Ecco i Soft Machine Il ritorno dei miti del rock progressivo

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I Soft Machine tornano in concerto a Milano, questa volta per davvero. Dopo diversi rinvii dovuti ai lockdown, stasera la band inglese dell’avantjazz-rock si esibirà allo Spazio Teatro 89 per una nuova tappa del tour che celebra i suoi cinquant’anni. Punto di riferimento per gli sperimentatori della scena musicale contemporanea, i Soft Machine hanno esordito negli anni Sessanta con le prime performance psichedeliche sugli stessi palchi che ospitavano Syd Barrett e la Jimi Hendrix Experience. Oggi sono una delle fusion band più famose in Europa, capace di giocare con generi musicali diversi come il rock psichedelico, il jazz, la musica d’avanguardia e la musica elettronica, facendo uso di testi dalle forti connotazioni surreali. La formazione attuale comprende tre membri su quattro di quella leggendaria che nel 1975 registrò Softs: al chitarrista John Etheridge, al batterista John Marshall e al bassista Fred Thelonious Baker si aggiunge il sassofonista Theo Travis.

La band eseguirà sia materiale d’epoca (composizioni di Hugh Hopper, Mike Ratledge e Karl Jenkins) sia i lavori contemporanei, compreso il più recente Hidden Details (2018) uscito esattamente cinquant’anni dopo il debutto The Soft Machine (1968).

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