Due professoresse associate in fuga dalla guerra in Ucraina arriveranno alla Iulm. Entrambe hanno figli al seguito e si trovano già in Italia, ospiti di comunità di appoggio a Pavia e a Roma. La prima insegna inglese e continuerà a farlo nella facoltà di interpretariato di via Carlo Bo: è già in contatto con gli altri docenti. L’altra sarà inserita sempre nella facoltà di Interpretariato guidata dal professore Paolo Proietti.
L’ateneo si è subito attivato anche per i 18 studenti ucraini già iscritti (ai quali è stata immediatamente sospesa la retta) e per nuove borse di studio dedicate a chi vorrà studiare a Milano a settembre.
Si.Ba.