Parsi
In questi giorni d’estate, a tal punto caldo da suscitare il dubbio che questa tossicità sia stata perversamente alimentata dalle guerre in atto oltre che dall’indegno sfruttamento delle risorse del nostro Pianeta!, in ragione di un ozio sospeso tra creatività e rimozione, mi è tornata in mente una frase di Ennio Flaiano: "La stupidità degli altri mi affascina. Ma preferisco la mia!". Perciò ho deciso di affidarmi alla mia stupidità per riflettere su affermazioni e vicende che, anche come donna, dolorosamente mi coinvolgono. Per esempio sentir dire che, oggi noi donne siamo arrivate ma che “forse” lo siamo proprio perché “non ci avevano e/o non ci hanno sentite arrivare!” Come dire: “Non se ne sono proprio accorti! Altrimenti...”. Questo è svalutante, se non offensivo nei confronti delle donne - oltre che degli stessi uomini! - perché da anni, ovunque nel mondo, anche a costo della propria vita - come per Masha Amini e Armita Geravand ,in Iran e come Saman Abbas, in Italia - le donne esigono sempre più libertà e parità di diritti. In famiglia e, comunque, nei legami sentimentali e sessuali, nell’autonomia di giudizio, di movimento, di affermazione nel mantenersi, nel lavoro, nell’istruzione, nell’amicizia, nella scelta del vestiario. E hanno conquistato spazi decisivi nell’espressione del proprio pensiero e nella gestione della vita sociale: dalla legge nei tribunali alla pubblica sicurezza, alla comunicazione, all’amministrazione di aziende, commerci, industrie. Nonché in politica, al governo di Paesi e sistemi di sicurezza collettiva come la Nato o di unioni politiche ed economiche sovranazionali come l’UE dai quali dipendono le sorti del mondo libero e soprattutto delle democrazie che, faticosamente, tanti popoli hanno conquistato. Io credo che proprio perché ci hanno - e, ancor di più, oggi - sentite arrivare, sia aumentata, soprattutto dopo il Covid 19, l’ira femminicida di tanti uomini e la complicità di tante donne che li imitano perché sono “donne nemiche delle donne”, vera spina nel cuore dell’umanità e rendono i loro figli maschi l’ inconscio “braccio armato della loro vendetta”. Non a caso nel 2023 le donne uccise sono state 118 e, ad agosto 2024, sono già 65. Da stupida io penso che questa matematica abbia un senso. Ma, magari ,vale solo per le opinioni “stupide”. Come quella di chiamare l’orrore dell’Olocausto di sei milioni di ebrei come l’orrore dell’assassinio di 38mila vittime a Gaza. Basterebbe contare il numero di vittime quotidianamente causato dalle attuali 50 guerre nel mondo per comprendere che c’è chi all’Olocausto di guerre e persecuzioni non rinuncia mai. E cosa a direbbe Albert Einstein? Forse che: “Due cose sono infinite: l’Universo e la stupidità umana!”.