REDAZIONE MILANO

Droga portata a domicilio in taxi o con il car sharing

Doppia operazione della polizia tra via Pomposa e viale da Cermenate In manette tre spacciatori, sotto sequestro “erba”, hashish e quasi tremila euro

Taxi e car sharing per andare in giro a spacciare. È la nuova frontiera dei pusher in epoca coronavirus, nel tentativo di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine nella città semideserta per il lockdown. Il primo intervento della polizia è andato in scena domenica mattina al Corvetto: gli agenti delle Volanti hanno visto un uomo che saliva a bordo di un’auto bianca in via Pomposa e hanno deciso di controllarlo. Alla vista delle divise, il passeggero è sceso dalla macchina e ha iniziato a correre in via dei Cinquecento, ma dopo poche decine di metri è stato bloccato dagli investigatori dell’Ufficio prevenzione generale. In quel momento, si è avvicinata una donna, poi identificata per un’italiana di 42 anni, che ha cominciato a inveire contro gli agenti e a tirare calci contro l’auto con i colori d’istituto; per questo, è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale. I poliziotti hanno impiegato poco a comprendere il motivo di tanta agitazione: l’uomo, un trentaquattrenne di origine marocchina, aveva con sé 6,8 grammi di cocaina e 1.970 euro in banconote di piccolo taglio.

Qualche ora dopo, in viale Giovanni da Cermenate, gli uomini del commissariato Scalo Romana hanno fermato un’auto del car sharing con due persone a bordo, entrambi marocchini rispettivamente di 25 e 28 anni: autista e passeggero hanno dichiarato di essersi recati al supermercato per fare la spesa. A quel punto, i poliziotti hanno approfondito i controlli all’interno dell’auto, trovandovi uno zaino: all’interno c’erano undici confezioni di droga contenenti complessivamente 151,7 grammi di marijuana e 10,8 di hashish. Ogni confezione era destinata a un cliente diverso, come da nomi scritti sopra con un pennarello nero: segno che i due avevano preso a noleggio l’utilitaria per consegnare lo stupefacente a domicilio. Nel cassettino porta oggetti, sono stati trovati 400 euro. La perquisizione si è spostata a casa del venticinquenne (che in tasca aveva altri 700 euro), a Cormano: lì i poliziotti hanno sequestrato altri 444 grammi di marijuana, 70 di hashish e due bilancini di precisione.

N.P.