L’allarme nella palazzina Aler era scattato a causa del continuo via vai di estranei che trascorrevano molte ore rinchiusi in un box e che sempre più spesso facevano i loro bisogni nel vano delle scale condominiali, creando enormi problemi di igiene. Il blitz di ieri ha portato alla luce un giro di droga che potrebbe essere legato ad attività di spaccio nell’intero quartiere.
Gli agenti di polizia del commissariato di Sesto San Giovanni hanno fatto irruzione nel condominio di via Cairoli sorprendendo tre persone che per circa mezz’ora sono rimaste barricate nel box. Gli agenti sono intervenuti con l’ausilio del gruppo cinofili della polizia e di cani antidroga.
Solamente dopo una lunga trattativa, i tre uomini, tutti italiani, e di età compresa tra i 30 e 50 anni, si sono decisi ad aprire la saracinesca. All’interno i cani hanno fiutato solamente due pallini da mezzo grammo di cocaina. È stata eseguita anche la perquisizione dell’appartamento Aler intestato al più anziano dei tre, ma non è stata rinvenuta altra droga. Per tutti è scattata la segnalazione alla prefettura come consumatori abituali di stupefacenti.
Tuttavia la polizia ha inviato una segnalazione all’Aler chiedendo la sospensione del contratto di assegnazione dell’alloggio e del box per il titolare, un 50enne.
Con il suo comportamento l’uomo è accusato di aver violato le regole che sono alla base dei contratti di affitto per le case popolari.
Negli ultimi mesi queste segnalazioni sono state già avanzate due volte e hanno portato alla revoca dei contratti di affitto.
Nello stesso pomeriggio gli agenti del commissariato di Sesto San Giovanni hanno compiuto diversi posti di blocco sul territorio controllando e identificando 50 persone.
Nelle verifiche sono stati impegnati anche i cani antidroga, che però non hanno rilevato nulla di strano o sospetto.
Ros.Pal.