MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Dopo quattro anni, il nulla. Case distrutte dal maltempo: "Mai interventi, vergogna"

Rozzano, gli edifici affacciati su piazza Foglia e sulla chiesa di Sant’Angelo sono rimasti in condizioni drammatiche nonostante proteste e promesse.

Le facciate di uno dei “palazzi della vergogna“ a Rozzano mai sistemati a quattro anni dalla violenta grandinata

Le facciate di uno dei “palazzi della vergogna“ a Rozzano mai sistemati a quattro anni dalla violenta grandinata

Aler, i palazzi ancora devastati a quattro anni dalla violenta grandinata che colpì il centro di Rozzano e non solo. Alcuni palazzoni Aler restano in condizioni critiche. L’intonaco continua a staccarsi e cadere al suolo, mentre le strutture di protezione dei terrazzi restano forate come se fossero state colpite da raffiche di mitra.

Una città che ambisce a diventare Capitale europea della Cultura e che ha come obiettivo principale la riqualificazione del centro urbano non può ignorare lo scempio di quegli edifici, danneggiati dalla maxi grandinata del luglio 2021 per la quale l’amministrazione comunale chiese il riconoscimento dello “stato di calamità naturale“. È vero: non spetta al Comune intervenire direttamente sulla ristrutturazione degli immobili Aler, ma si tratta comunque di parte integrante del patrimonio edilizio del territorio. E lasciare che quei palazzoni, affacciati su piazza Foglia e sulla chiesa di Sant’Angelo, restino devastati e in condizioni di degrado, è uno spettacolo indegno per Rozzano.

La violenta ondata di maltempo di allora provocò danni ingenti a case, veicoli, beni pubblici e privati, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini. Già allora il compianto sindaco sindaco Gianni Ferretti chiese a Regione Lombardia la dichiarazione dello stato di calamità per poter intervenire e ripristinare le strutture danneggiate. Oggi, a distanza di tre anni, i segni di quella tempesta restano ancora visibili e nulla è stato fatto per ridare dignità a quegli edifici.

Un problema che non riguarda solo l’Aler, ma l’intera comunità di Rozzano. "Non riusciamo manco ad affacciarsi alle finestre che ancora oggi c’è gente che viene a fotografare la facciata del nostro palazzo o le grate dei terrazzi – racconta Rosa, una inquilina storia di Aler –. È stata una grandinata eccezionale ma ora sono passati quattro anni ed è davvero una vergogna" Aler ha ristrutturato alcune palazzine e altre gestite dal Comune sono state rimesse a nuovo grazie al Super Bonis 110%, Ma quelle devastate dalla grandine sono state abbandonate".

mail: massimiliano.saggese@ilgiorno.it