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Milano, donna aggredita a Dergano: borsa strappata col coltello

Via Legnone, il raid con una lama di 30 centimetri: preso venticinquenne. Altri blitz violenti in zona Imbonati. I controlli del commissariato Comasina

La donna è stata aggredita con un coltello

Milano, 23 luglio 2020 - «Alle 7.45 , mentre percorrevo via Brivio per recarmi alla fermata del metrò Dergano, all’altezza dell’incrocio con via Legnone, una persona mi afferrava da dietro, bloccandomi per un braccio". È l’incipit del racconto della cinquantunenne rapinata lunedì mattina dal ventiquattrenne marocchino Ayoub Kcote, arrestato in flagranza dagli agenti del commissariato Comasina subito dopo il raid. Un raid particolarmente violento, soprattutto a seguito della reazione della vittima: "L’uomo tirava la mia borsa, io non desistevo dal mollare la presa, per cui tirava fuori un coltello da cucina, lungo circa 30 centimetri, con un manico bianco e me lo mostrava".

E ancora : "Con lo stesso tranciava la tracolla della mia borsa", per poi scappare verso via Abba. La donna, ferita di striscio dalla lama e sanguinante dalle dita della mano sinistra, incrocia poche decine di metri più avanti una pattuglia di passaggio e fornisce ai poliziotti una descrizione del balordo in fuga: alto circa 1,70 metri, corporatura esile, capelli corti neri rasati lateralmente, pantaloncini grigi e maglietta, mascherina chirurgica sul volto. Gli investigatori lo intercettano dopo qualche secondo in via Legnone e riescono a bloccarlo e a recuperare sia il coltello che la borsa, poi restituita alla legittima proprietaria. Precedenti per rapina e furto, Kcote viene arrestato per rapina aggravata e, d’intesa col pm di turno Isidoro Palma, portato a San Vittore in attesa dell’udienza di convalida del gip.

Quello di via Legnone non è stato un episodio isolato, a giudicare dalle denunce presentate negli ultimi giorni al commissariato Comasina, guidato dal dirigente Antonio D’Urso: c’è stato di recente il caso di un’altra donna aggredita in via Imbonati e salvata dal compagno e da un terzo uomo che ha rimediato un pugno in faccia dal rapinatore; e un altro assalto si è verificato in un’area verde in zona Maciachini. Insomma, si intravede una serialità, anche se al momento non si sa se i colpi siano stati commessi tutti dalla stessa persona. In ogni caso, D’Urso ha messo in fila le varie segnalazioni e analizzato modalità e orari, così da predisporre servizi ad hoc in determinati momenti della giornata. E il primo risultato è arrivato lunedì mattina: quella pattuglia non era per caso in via Legnone, ma stava girando nel quartiere proprio per fare da deterrente e per intervenire in caso di necessità.