REDAZIONE MILANO

"Don Carlo? Intitolargli un parcheggio è riduttivo"

Non si placano le polemiche sull’area scelta. L’ex sindaco: non mi risultano malumori ci è sembrata la scelta giusta

Non si placano le polemiche per l’intitolazione a monsignor Carlo Valli del parcheggio sorto nell’ex area cinema Giardino avvenuta nel settembre del 2021. Sin da subito all’indomani della decisione presa dalla giunta di centrosinistra per l’intitolazione di quel parcheggio erano emerse delle perplessità nell’ambiente politico da parte della civica Cassano Obiettivo Comune con la sua leader Elena Bornaghi: "Intitolargli un parcheggio è riduttivo per una figura come don Carlo che ha dato una forte impronta alla comunità cassanese. Nonostante la denominazione di largo, quest’area rimane fondamentalmente un parcheggio. Come polo civico sarebbe stata nostra intenzione rendergli il dovuto tributo riordinando un archivio storico cittadino a lui intitolato". L’ex sindaco Roberto Maviglia (nella foto) da parte sua difende la scelta fatta: "Intanto devo dire che a me non risulta non risultano malumori. Ci è sembrata una scelta giusta da fare, tutto qui".

Giunto a Cassano nel 1962, monsignor Carlo Valli è stato il volto della parrocchia S. Maria Immacolata e S. Zeno per 37 anni. Si deve a lui la costruzione delle chiese di Cristo Risorto e dell’Annunciazione dotandole anche di casa parrocchiale punto di riferimento per i rispettivi nuovi quartieri e poli significativi sorti in seguito.

Smesso il ruolo di parroco nel 1999, collaborò in seguito con i suoi successori. Morto il 4 settembre del 2012, a distanza di dieci anni è rimasto nel cuore dei cassanesi che lo considerano "il parroco" amato e stimato testimone di decenni di crescita della comunità cassanese. S.D.