MONICA AUTUNNO
Cronaca

Sesto San Giovanni, fuma a letto: docente 40enne ustionata e in fin di vita

Si sarebbe addormentata con la sigaretta in bocca. Poi il ventilatore ha scatenato le fiamme e il dramma

Una donna accende e fuma una sigaretta (Ansa)

La brace di una sigaretta rimasta accesa e il soffio di un ventilatore a piantana accanto al letto: così il materasso diventa una trappola di fuoco e calore per una insegnante di 40 anni, ora in condizioni disperate in ospedale. La dinamica del dramma avvenuto in un palazzo di via Fogagnolo 59 è ancora al vaglio degli investigatori, l’ipotesi però sarebbe suffragata da molti elementi raccolti durante i rilievi. La donna, ustionata su oltre il 50% del corpo, lotta per la vita nel reparto grandi ustioni dell’ospedale Niguarda. Fondamentale, secondo i medici, sarà la reazione alle terapie nelle prossime 24 ore.

Sono durate fino alle prime ore del mattino le operazioni di rilievo dei vigili del fuoco e dei carabinieri nell’appartamento di via Fogagnolo dove l’altra notte si è verificato l’incendio. Che, limitato al materasso e messo in sicurezza in breve tempo, non si è esteso ad altre parti dell’alloggio e del fabbricato. Era passata la mezzanotte da poco quando al 112 è arrivata la telefonata di una residente nel caseggiato. A segnalare urla disperate dal terzo piano, e fumo dalla finestra. Quando, poco dopo, soccorritori e carabinieri sono arrivati sul posto, davanti a loro si è parato uno scenario terrificante. La donna era ancora cosciente ma ormai stato confusionale, barcollante sul ballatoio davanti alla porta di casa, le ustioni su tutto il corpo, gli abiti da notte liquefatti dal calore. E’ stata immediatamente soccorsa e trasferita d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni sono subito parse gravissime. Nelle ore successive i rilievi nell’appartamento, soprattutto in camera da letto, sul materasso devastato dal calore e dal fuoco.

L’ipotesi, terribile, è quella che la donna possa essersi addormentata senza spegnere una sigaretta e che la pala del ventilatore a piantana, in funzione accanto al letto, abbia prodotto l’"effetto fornace" alimentando le fiamme. Le ustioni, prima ancora che dal fuoco, sarebbero state prodotte dal calore sprigionatosi dal materasso e aumentato di minuto in minuto. La donna, addormentata, non se ne sarebbe accorta che troppo tardi. Provvidenziale la chiamata al 112 dal condominio. Poco tempo ancora e per la donna ferita non vi sarebbe stato nulla da fare. Semivuoto il caseggiato, la signora era nell’alloggio da sola. Sarebbe un’insegnante, in arrivo dal Sud Italia.