“Da oggi divorzi più semplici e veloci”, il parere dell’esperto sulla riforma Cartabia

Carlo Trionfi, psicologo e psicoterapeuta esperto in relazioni familiari, illustra e valuta le nuove regole sul divorzio in vigore dal primo marzo

Una coppia alle prese con il divorzio

Una coppia alle prese con il divorzio

Una norma che rende i divorzi "più semplici e veloci" e che mette "gli interessi di figli e genitori al centro". Questa, in estrema sintesi, è la prima analisi di Carlo Trionfi, psicologo e psicoterapeuta esperto nelle relazioni familiari, sulle nuove regole, in vigore dal primo marzo, volute da Marta Cartabia per snellire le procedure processuali, tra cui quelle in tema di separazione.

Dottor Trionfi, quali sono le principali novità introdotte dalla riforma sul divorzio?

"Si tratta di una legge di grande interesse, che mette a disposizione delle famiglia strumenti e professionisti utili nel momento della crisi separativa e della rimodulazione della vita familiare. Nello specifico, tempistiche e costi del divorzio vengono ridotti. La riforma vuole accorciare i divorzi del 40%: se prima una separazione poteva durar anche diversi anni, da oggi sarà difficile avere separazioni più lunghe di 12 mesi e la prima udienza, che potrebbe essere anche l’unica, avverrà necessariamente entro 90 giorni. Ridurre le tempistiche legali e burocratiche significa anche diminuire il tempo dedicato al litigio nella ricerca del nuovo equilibrio familiare e, quindi, della sofferenza dei figli. Dal punto di vista economico, invece, ridurre i costi per un divorzio significa aiutare chi in passato era obbligato a rimanere insieme per problemi di denaro".

Sono diverse le nuove figure professionali che affiancheranno le famiglie nell'iter divorziale, molte con l'obiettivo di tutelare i diritti dei figli.

"Sì, la nuova legge mette in primo piano i minori, ponendo al centro alcune figure che sostengono e difendono i loro interessi all’interno della separazione. Per esempio, ha guadagnato spazio il curatore speciale del minore: laddove c’è un interesse del ragazzo o del bambino che non è in linea, o tutelabile, con le volontà del genitore, viene nominato una sorta di avvocato del minore con il compito di portare all'attenzione del giudice le priorità dei figli.

Inoltre, quando ci sono dubbi se le scelte dei genitori siano in linea con gli interessi dei figli, il giudice ascolta anche il parere del minore (se maggiore di 12 anni o ritenuto abbastanza maturo) rispetto alla riorganizzazione familiare.

Un'altra figura che affiancherà le famiglie, e il giudice, durante la separazione è il coordinatore genitoriale. Questo professionista, consultabile anche online e a tariffe agevolate, dovrebbe aiutare gli ex coniugi a seguire le direttive stabilite in tribunale e il piano genitoriale, ovvero la precisa programmazione sulla gestione del figlio. Il genitore che non dovesse rispettare questo programma può essere sanzionato senza il bisogno di dover tornare in aula".

Che idea si è fatto di queste nuove regole?

"Velocizzare le pratiche è sicuramente un’ottima idea, anche tenendo conto dei dati Istat che evidenziano una crescente instabilità coniugale. In più trovo positivo il fatto che si sia voluto puntare sulla tutela dei minori. Il prolungarsi del conflitto tra i genitori può lasciare traccia sui figli: le ricerche ci dicono che chi ha vissuto una situazione di forte conflitto in famiglia ha quasi il quadruplo delle possibilità di sviluppare problemi evolutivi moderati o gravi".

C’è qualcosa invece che non la convince?

“I dubbi principali riguardano le tempistiche e la rapidità con cui è stata introdotta la riforma: sembra che le istituzioni non siano pronte a seguire termini rapidi, soprattutto dal punto di vista delle udienze, e dettami che la riforma impone. La direzione sembra giusta, ma ci vorrà un periodo di adattamento”.

Attraverso Zefiro, la piattaforma online che ha lanciato per aiutare genitori e figli durante il divorzio, ha somministrato a professionisti e genitori un questionario per valutare queste novità. Quali sono state le risposte?

“Il gradimento tra professionisti e genitori è stato molto alto. Soprattutto le ex coppie sono contente per i tempi brevi e la possibilità di confrontarsi online con mediatori e professionisti. I genitori sentono riconosciuto il bisogno di essere aiutati e non essere lasciati soli nel momento della separazione. Ed è proprio con questo spirito che è nato Zefiro: mettere a disposizione di adulti e bambini un supporto altamente specializzato dal punto di vista giuridico, psicologico e di mediazione a prezzi accessibili. Il tutto online, con i grandi vantaggi di costi e accessibilità che ne comporta”.

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