Dirigente di Rifondazione Comunista bloccata all’aeroporto di Istanbul: “Chiusa in una stanza, mi voglio espellere dal paese”

Il racconto di Anna Camposampiero: fermata al controllo passeggeri, senza la possibilità di parlare con il Consolato Italiano e con nessun mediatore linguistico

Anna Camposampiero, dirigente milanese di Rifondazione Comunista

Anna Camposampiero, dirigente milanese di Rifondazione Comunista

Milano, 29 marzo 2024 –  Bloccata all’aeroporto di Istanbul e chiusa in una stanza di attesa di essere rimpatriata: è quanto ha riferito Anna Camposampiero della segreteria nazionale di Rifondazione e dell'esecutivo della Sinistra Europea, candidata alle europee nella lista Pace terra dignità. A spiegarlo lei stessa in un video sui social. Anche Rifondazione ha ribadito in una nota le informazioni, sottolineando che la sua espulsione è "un atto inaccettabile da parte di un Paese che fa parte della Nato".

Bloccata in una stanza 

"Sono partita per la Turchia questa mattina invitata dai compagni curdi per le elezioni amministrative di domenica 31 marzo. Dovevo svolgere il mio ruolo di osservatrice alle elezioni - ha spiegato Anna Camposampiero nel video - su invito del partito della Sinistra Verde nato dopo la messa fuorilegge del partito Hdp".

"Arrivata a Istanbul alle 17 ora locale - ha aggiunto - , sono stata fermata al controllo passaporti, portata in una stanza, mi hanno ritirato il passaporto e il bagaglio. Preso impronte digitali e foto segnaletica. Mi sono rifiutata di firmare un documento di cui non capivo il contenuto, scritto praticamente tutto in turco. Ho letto solo una parte in cui c'era scritto banned".

Camposampiero si è rifiutata anche di consegnare il cellulare e ha riferito di essere stata spostata in una stanza, senza zaino e con poca batteria sul telefono, in compagnia di altre sei persone: “Ognuna con qualche problema di ingresso o visto".

"Ho chiesto di parlare con il Consolato italiano e mi è stato risposto che potrò rivolgermi al consolato turco al mio rientro" ha continuato Camposampiero. "Non mi è dato sapere fino a quando starò qui. Non c'è nessun mediatore culturale e nessuno parla inglese. E soprattutto - ha concluso - nessuno ti dice niente. Dopo anni a combattere la detenzione amministrativa la sto provando sulla mia pelle".

La nota di Rifondazione Comunista

"La nostra compagna Anna Camposampiero della segreteria nazionale di Rifondazione e dell'esecutivo della Sinistra Europea, candidata alle europee nella lista Pace terra dignità, in questo momento è stata bloccata all'aeroporto di Istanbul – si legge nella nota di Rifondazione Comunista.

"Anna Camposampiero, storica esponente dei movimenti contro la guerra, è da sempre impegnata sulle questioni internazionali, dall'America Latina al Kurdistan. È particolarmente attiva nella solidarietà con il popolo curdo e i movimenti democratici e femministi in Turchia e doveva svolgere il ruolo di osservatrice alle elezioni su invito del partito della Sinistra Verde nato dopo la messa fuorilegge del partito Hdp” continua la nota.

Camposampiero non era la prima volta che si trovava in Turchia, era già stata chiamata nel paese come osservatrice, con le delegazioni internazionali per la difesa dei diritti umani, per partecipare a congressi della sinistra curda.

"L'espulsione di Anna è un atto inaccettabile da parte di un paese che ricordiamo fa parte della NATO e dunque è ufficialmente alleato dell'Italia" conclude la nota.

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