
di Federico Dedori
Maturità con due anni in anticipo e con 100 e lode, diploma record di Valentina Corradini. Dopo aver fatto la primina, e quindi cominciato le superiori un anno prima del previsto, la studentessa del liceo scientifico Faes di via Fratelli Fossati 2a ha anticipato anche l’esame di Stato. Infatti durante l’anno i professori hanno ritenuto che potesse prepararsi da sola sul programma di quinta. E non si sbagliavano. Dopo aver svolto alcune prove scritte e orali per avere i crediti necessari, è stata ammessa alla maturità. "Quando è arrivata la pagella non ho guardato i voti, non volevo rovinarmi l’emozione di fare la maturità, per me non si tratta di numeri ma di divertimento e curiosità".
Qual è stato il suo segreto? "Non credo che ci sia alcun segreto, adoro studiare. Amo conoscere e leggere cose nuove. Sono curiosa in generale. Da sempre desiderio mettermi in gioco e questa è stata l’occasione perfetta, premere l’acceleratore e superare il mio limite".
Una bella soddisfazione…
"Enorme. Avrei voluto che l’ora passata di fronte ai professori durasse per sempre. Ho sentito altri ragazzi che considerano la maturità come una liberazione o una angoscia, per me è stato unicamente un divertimento".
Il Covid-19 ha bloccato le prove scritte, le è spiaciuto fare la maturità così?
"Mi sarebbe piaciuto fare tutte le prove. C’è stato un momento durante il lockdown in cui ho temuto che non potessi fare la maturità, quando invece poi hanno deciso di lasciarla ho tirato un sospiro di sollievo. Sono molto contenta di averla fatta in presenza, non sarebbe stata la stessa online. Il fatto di essere la più piccola mi ha solo caricata ".
Un consiglio per i futuri maturandi?
"Ragazzi, la maturità non è una angoscia. È meraviglioso parlare e avere per una volta l’attenzione dei professori dopo 5 anni in cui siamo stati noi a doverli ascoltare in continuazione. Divertitevi non nel senso di essere superficiali ma lasciate da parte l’ansia perché la maturità non è un voto ma un ricordo e se l’avete vissuto bene lo ricorderete per sempre".
Cosa farà da grande?
"Medicina. A settembre farò il test alla Statale. Mi piacerebbe dare il mio contributo come medico alle grandi scoperte che potrebbero curare le persone".
Passioni oltre i banchi?
"L’atletica sicuramente. Mi piace tantissimo anche scrivere sul mio diario segreto. Non sono avvenimenti di carattere giornaliero ma più di tipo psicoanalitico come La coscienza di Zeno, quando ho un peso che mi porto appresso lo scrivo e lo analizzo".