MAURO
Cronaca

Digitalizzare gli eventi è la chiave

Mauro

Ferraresi*

accelerazione verso il digitale contraddistingue la transizione pandemica; e anche nel settore

degli eventi digitalizzare diventa la parola d’ordine. Il Master sugli Eventi della università Iulm studia la capacità imprenditoriale di chi guida una agenzia di eventi; abilità importante per attraversare indenni questo periodo. Il Master analizza esempi che permettono di comprendere quali strade si sono percorse e quali si percorreranno. Partiamo dalla Milano Games Week che è un evento digitale. Non ha molto sofferto le restrizioni pandemiche, aiutato dal fatto che i videogames digitali già sono. Gli spettatori sono abituati. Quel caso però insegna che si può ben operare con il digitale, costruendo eventi creativi. Si tratta di investire in studi e set digitali senza affrontare spese ingenti; è sufficiente avere uno spazio di 10 mq, una camera e un green back: diversamente è possibile affittare set o location esterne, ove si può lavorare anche in situazione di zona rossa perché poche sono le persone impiegate e pochi tamponi servono. Cosa si può fare con un set digitale? Per esempio tasting a distanza spedendo bottiglie scelte a casa di cento selezionati clienti e influencer. Gli eventi BtoB percorrono nuove strade con il digitale, mentre gli eventi BtoC si aprono al digitale con tecnologie come la realtà virtuale, la realtà aumentata, l’intelligenza artificiale. Il primo concerto in modalità digitale su Fortnite fu di Travis Scott, rapper statunitense, e raggiunse nel 2020 più di 12 milioni di persone. Da allora Sony ha deciso di investire nei grandi eventi digitali.

*Direttore Master Eventi

e docente sociologia

dei consumi (Iulm)