VALERIA GIACOMELLO
Cronaca

Diana Colombi si candida all’ultimo: "C’era un vuoto nel centrosinistra"

Imprenditrice, scrittrice, ex delegata della Filcams Cgil, si presenta con la civica Pantigliate Democratica

Diana Colombi si candida all’ultimo: "C’era un vuoto nel centrosinistra"

Diana Colombi si candida all’ultimo: "C’era un vuoto nel centrosinistra"

È Diana Colombi la candidata sindaca per la lista civica Pantigliate Democratica. Imprenditrice e scrittrice, vive a Pantigliate con il marito Alessandro e la figlia 15enne Danae e ha alle spalle una collaborazione attiva con la Filcams Cgil come delegata sindacale. È traduttrice di greco antico e latino e ufficiale di campo di basket.

"Faccio parte attiva della società civile - dichiara - e, avendo visto un vuoto nel campo del centrosinistra ho voluto colmarlo. Voglio portare avanti le idee di Claudio Veneziano che 10 anni fa ha guidato la nostra città con la lista Società & Ambiente. I temi che ci legano sono quelli dell’ecologia, del bene comune, della solidarietà e della partecipazione".

Una candidatura, l’unica al femminile, che è arrivata all’ultimo momento scompigliando gli equilibri politici cittadini e sancendo la rottura definitiva con Franco Abate, con il quale Pantigliate Democratica ha governato negli ultimi 5 anni per poi decidere di ritirare l’appoggio politico a pochi mesi dalle elezioni. "Purtroppo le nostre strade si sono divise - racconta Colombi - anche se fino alla fine abbiamo cercato di ricomporre l’unità su un programma comune e con candidati condivisi. Franco Abate ha deciso di correre da solo e noi ci siamo trovati nella condizione di impegnarci a creare una lista per garantire la nostra partecipazione: rivendichiamo tutto ciò che è stato fatto in questi 5 anni e vogliamo continuare a governare per portare a termine i progetti avviati".

Il completamento dei lavori di ristrutturazione del campo sportivo e dei campi di padel e una nuova gara d’appalto per l’affidamento dei lavori relativi alla sede della farmacia comunale sono le priorità. "Siamo sicuri di riuscire a terminare questi impegni - spiega - perché possiamo contare sulla collaborazione della squadra che ha governato fino ad ora. Rimane in sospeso la questione della riqualificazione dell’ex palazzetto dello sport che comporterebbe costi di mantenimento molto onerosi. Valuteremo come creare spazi adatti ad ospitare diverse attività sportive, magari ampliando la palestra didattica. La scelta di dividere l’area dove sorgeva il palazzetto in lotti funzionali ha permesso di ridurre gli spazi di investimento e renderli più appetibili. Un obiettivo che ci piacerebbe conseguire è realizzare un centro abitativo per anziani e persone fragili".