Milano – “C'è un segno per incoraggiare gli adolescenti ad avere stima di sé, a coltivare speranze audaci, a smentire la tristezza del mondo”: con queste parole l'arcivescovo di Milano Mario Delpini ha parlato dell'annuncio dato dal Papa della santificazione del milanese Carlo Acutis, morto a 15 anni nel 2006, stroncato da una meningite fulminante.
“Abita per sempre nell'età della adolescenza per farsi amico di tutti coloro che transitano, ora e in futuro, per questa età e per incoraggiarli a desiderare di diventare adulti, di riconoscere la propria vocazione alla santità - ha proseguito Delpini -. Un santo adolescente, vicino a san Francesco, con lo sguardo alle cime, con i suoi blue jeans e la sua felpa in giro per le strade di ogni giorno, sia per tutti noi testimone della voglia di vivere, del gusto per il bene, dello stupore per la bellezza e sia esempio da seguire per coloro che alimentano la lampada che abbiamo acceso in Assisi”. Ad Assisi infatti Carlo è stato sepolto e sulla sua tomba è stata posta una lampada votiva offerta dalla Fom, la Fondazione degli oratori milanesi.