MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Dehors, regole per parcheggi e arredi

La Giunta approva il regolamento per i tavolini all’esterno dei locali: orari più severi e posti auto tutelati

di Massimiliano Mingoia

Orari più stringenti per evitare il caos da movida. Spazi meglio delimitati per non rubare troppi posti auto ai residenti. Arredi maggiormente uniformi nelle strade per scongiurare l’effetto “Arlecchino’’. E multe anche salate per chi non rispetta le regole, anzi, peggio, la sospensione temporanea della licenza commerciale. La Giunta comunale ieri mattina ha approvato un dettagliato Regolamento sulle occupazione di suolo pubblico "temporanee leggere". Sì, parliamo proprio degli spazi con tavolini, sedie e dehors all’esterno di bar, ristoranti e locali concessi gratuitamente dall’amministrazione municipale da maggio in poi, dopo il primo lockdown, per garantire agli esercizi commerciali di non perdere troppi posti per i propri clienti garantendo al tempo stesso il necessario distanziamento anti-contagio da coronavirus.

L’esperimento è stato un successo, alcune vie della città hanno cambiato volto diventando più vivaci e dando un po’ di respiro economico ai pubblici esercenti. Qualche numero? Da maggio in avanti il Comune ha assegnato 2.500 concessioni per nuovi spazi esterni ai locali, 1.800 delle quali sono state prorogate lo scorso ottobre e potranno andare avanti fino alla prossima primavera e oltre (per tutto il 2021), se arriveranno nuove richieste di proroga.

C’è un’unica incognita: le nuove occupazioni continueranno a essere gratuite (il Comune attende un intervento del Governo in questo senso) oppure dovranno essere pagate dai commercianti, anche se con tariffe Cosap scontate vista la situazione di crisi economica dovuta all’emergenza Covid? La risposta arriverà nelle prossime settimane. L’esecutivo di Palazzo Marino, intanto, ha preparato il Regolamento, che dovrà ora essere approvato dal Consiglio comunale entro la fine dell’anno, perché la citata proroga dello scorso ottobre è valida per chi l’ha richiesta fino al prossimo 31 dicembre. Ma ripartiamo dai tre punti iniziali.

Primo, gli orari. Il sindaco Giuseppe Sala potrà firmare ordinanze che limitano anche solo in singole vie l’utilizzo di tavolini e dehors esterni. Secondo. Le occupazioni possono essere concesse anche su porzioni di suolo in carreggiata in sostituzione della sosta, purché compatibili con i parametri di sicurezza stradale nelle strade classificate come “locali’’ dalla normativa vigente. Per contemperare il soddisfacimento della domanda di sosta residenziale con le esigenze di sostegno delle attività commerciali, non saranno concedibili di norma spazi complessivamente superiori a dieci metri lineari, salvo valutazioni specifiche.Terzo. L’elenco degli arredi utilizzabili sarà riportato in uno specifico catalogo comprendente le caratteristiche tecniche, funzionali ed estetiche degli arredi e degli impianti tecnologici utilizzabili,

L’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran commenta sul suo profilo Facebook: "Si va avanti (aspettando tempi migliori). È un progetto che quest’estate ha salvato centinaia di attività che altrimenti avrebbero chiuso, favorendo la creazione di nuovi spazi pedonali in tutti i quartieri di Milano che ci ha inoltre consentito di riappropriarci di spazi di socialità. L’esperienza, che giudichiamo molto positiva, ci ha suggerito alcuni accorgimenti per proseguire dandoci la possibilità di limitare gli orari di apertura e mettendo qualche paletto alle occupazioni su strada in zone dove ci son problemi di parcheggio, le due principali criticità ravvisate".

Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale, però, nota: "D’accordo con la proroga delle occupazioni ma ci sono due aspetti da cambiare: nei mesi in cui non vengono usate le pedane si lascino parcheggiare le auto e non sanzioniamo i commercianti per ciò che accade all’aperto. La vigilanza sulla movida deve essere garantita da Polizia municipale".