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Daniele Rezza accoltellatore seriale? “Mesi prima di uccidere Manuel Mastrapaqua aggredì un minorenne di Rozzano”

Mesi prima dell’omicidio, il ventenne reo confesso avrebbe inferto un colpo a un ragazzo di 17 anni vicino a casa sua. Il padre di Rezza, sceso in strada, avrebbe persino colpito la vittima “con uno schiaffo o un pugno”

Daniele Rezza, il 19enne che ha confessato l'omicidio di Manuel Mastrapasqua

Daniele Rezza, il 19enne che ha confessato l'omicidio di Manuel Mastrapasqua

Milano – La coltellata al petto che Daniele Rezza ha inferto a Manuel Mastrapasqua nella notte dello scorso 11 ottobre a Rozzano, uccidendolo per rubare un paio di cuffiette, non era la prima. Qualche mese prima, a fine giugno, il ventenne reo confesso avrebbe aggredito “con un coltello da cucina a lama seghettata” un ragazzo di 17 anni, sempre a Rozzano, causandogli per fortuna solo “un piccolo taglio” superficiale. L’episodio, che non venne denunciato, è emerso soltanto a seguito delle indagini dei carabinieri per l’omicidio di Mastrapasqua.

A raccontare quel fatto è stata la sorella di Manuel, che nei giorni successivi alla morte del fratello aveva aveva saputo da alcuni amici di quell’aggressione. A quel punto ha contattato il ragazzo che si era salvato, ricostruendo l’accaduto e denunciando tutto ai carabinieri. Il diciasettenne avrebbe avuto una lite con Rezza a bordo di un tram notturno e, una volta in strada, non lontano dalle loro abitazioni, quest’ultimo lo avrebbe colpito con il coltello da cucina.

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Secondo la ricostruzione messa a verbale dalla sorella di Mastrapasqua, Rezza “ha tirato fuori un coltello da cucina” e “ha tentato” di colpire il ragazzo, ma “per fortuna non ci è riuscito”. È accaduto “a fine giugno-inizio luglio, prima del mio diciottesimo compleanno”, ha spiegato lo stesso ragazzo, raccontando, tra le altre cose, che anche “il padre di Daniele”, intervenuto quando i due ragazzi si erano ritrovati in strada, lo ha colpito “con uno schiaffo o un pugno”.

Questo episodio, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Letizia Mocciato, aggiunge l’accusa di lesioni aggravate dall’uso dell’arma e porto del coltello a carico di Rezza, che è già a processo per omicidio volontario aggravato, con prima udienza fissata per il 14 aprile.