Daniela Santanché, udienza preliminare per il caso Visibilia

Milano, chiesto il processo per l’ipotesi di falso in bilancio, uno dei due filoni dell’inchiesta sull’azienda. La ministra non è presente in aula, cinque piccoli azionisti chiedono di costituirsi parti civili

Daniela Santanchè

Daniela Santanchè ministro del Turismo del Governo Meloni: non è presente in aula

Milano – È iniziata al settimo piano del Palazzo di Giustizia di Milano, davanti alla gup Anna Magelli, l'udienza preliminare a carico della ministra del Turismo Daniela Santanchè e di altre 16 persone, tra cui il compagno Dimitri Kunz, la sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia Garnero, e per tre società nel filone del procedimento per falso in bilancio sul caso Visibilia, il gruppo fondato dalla senatrice di FdI e dal quale ha dismesso cariche e quote nel 2022.

La ministra, difesa dal legale Nicolò Pelanda, non è presente in aula, al pari degli altri imputati, mentre c'è Giuseppe Zeno, per i piccoli azionisti, con l'avvocato Antonio Piantadosi, che chiederanno di costituirsi parti civili e che con un procedimento civile hanno portato ad una ispezione sui conti e alla amministrazione giudiziaria di Visibila Editore spa.

I giudici hanno aggiornato l'udienza alle 12.00, periodo di tempo necessario per permettere agli avvocati delle difese di analizzare la richiesta di costituzione di parte civile presentata dai cinque soci di Visibilia che si ritengono danneggiati dalle condotte contestate alla ministra e agli altri imputati. Dopo gli interventi dei difensori, il gup Anna Magelli deciderà se accogliere o rigettare le richieste di costituzione di parte civile. Se ci sarà tempo, la parola potrebbe passare ai pm Luigi Luzi e Marina Gravina che ribadiranno la loro richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli imputati.

Nella prima tranche sulla vicenda Visibilia, che vede imputati, per truffa aggravata all'Inps sulla cassa integrazione nel periodo Covid, Santanchè e altre due persone, tra cui Kunz, e due società, l'udienza preliminare inizierà il 9 ottobre davanti alla gup Tiziana Gue