Dall’Irlanda del Nord a Bobbio Il Cammino di San Colombano

Presentato a Palazzo Isimbardi l’itinerario ufficiale, che attraverserà tutta l’Europa

Dall’Irlanda del Nord a Bobbio  Il Cammino di San Colombano

Dall’Irlanda del Nord a Bobbio Il Cammino di San Colombano

di Barbara Calderola

Da Chiavenna a Bobbio passando per l’hinterland sulle orme di San Colombano, il monaco che lasciò l’Irlanda nel 590 per attraversare l’Europa, fondare monasteri e sottoporre al Papa la sua regola. In questo pellegrinaggio finito nel 615 dopo Cristo con la sua morte nel Piacentino, nell’abbazia da lui stesso creata, lasciò tantissime tracce. Memorie conservate nei paesi e nelle chiese lombarde che portano il suo nome. Una di queste è il piccolo tempio romanico di Vaprio che la tradizione narra fu lui stesso che ordinò di edificare e riportato agli antichi splendori nel 2019, il restauro ha restituito ai pellegrini il gioiellino in tutta la sua bellezza. Novecento anni dopo la stessa perla dell’Adda avrebbe ospitato un altro "nome", questa volta del Rinascimento, Leonardo. Vaprio insieme a Trezzo e Cassano, è una tappa del Cammino di San Colombano, pezzo da novanta dell’offerta turistico-spirituale di Città Metropolitana con guida dedicata (Terre di mezzo). Sfogliarne le pagine e usarle per cimentarsi toccando con mano i luoghi del religioso, equivale a fare un tuffo fra natura e cultura.

L’itinerario presentato ieri a Palazzo Isimbardi parte da Chiavenna, costeggia il lago di Como e prosegue fino a Lecco. Poi il Cammino corre parallelo all’Adda, a Cassano tocca il Castello Visconteo e la settecentesca Villa Borromeo fino all’antica chiesa dedicata all’irlandese dai capelli rossi, così l’iconografia racconta San Colombano, costruita sulle ceneri di un tempio più antico nel 612. Da qui, la rotta è impressa dal Naviglio, fino a Milano e alle abbazie di Chiaravalle a Viboldone e poi nel Lodigiano e in Emilia, fono a Bobbio. Il percorso da marzo è entrato nel catalogo dei cammini religiosi italiani del Ministero del turismo. "E’ uno degli itinerari storico-religiosi più importanti del Paese e presto, speriamo, d’Europa - dice Francesco Vassallo, vicesindaco metropolitano -. Grazie al turismo di prossimità il viandante conosce il valore di veri e propri tesori che incontra lungo i nostri cammini, luoghi arricchiti da incantevoli dettagli, riscoprendo quanto siano vitali, ricchi di relazioni, progetti e memoria".

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