
di Roberta Rampini
Da quattordici mesi in prima linea nella cura dei malati Covid-19. Da febbraio anche hub vaccinale per alcune categorie di soggetti fragili e non. Nella quotidianità ospedale d’eccellenza con reparti e macchinari all’avanguardia. Il vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha visitato ieri pomeriggio l’ospedale di Garbagnate Milanese, incontrato i vertici dell’Asst Rhodense e alcuni primari.
"Sto visitando alcune strutture lombarde per conoscere eccellenze, punti di forza e debolezze, ma anche per avviare un dialogo con il personale sanitario. Qui ho visto gli ambulatori dove vengono effettuate le vaccinazioni per i pazienti fragili e il laboratorio di virologia, aperto sette giorni su sette e h24, dove vengono fatti test diagnostici Sars-CoV-2 ma anche per altre patologie, come la leucemia infantile, e sappiamo bene quanto la diagnosi precoce sia necessaria e strategica nella cura delle malattie – dichiara la Moratti –. Il presidio ospedaliero della Asst Rhodense ha dato ottima prova di cura nei mesi più tragici della pandemia e ora si sta impegnando nella fondamentale campagna vaccinale di Regione Lombardia: negli ambulatori, con le squadre che operano per le vaccinazioni a domicilio, e in collaborazione con altre aziende sanitarie nell’hub vaccinale di Palazzo delle Scintille. È stata l’occasione per dire grazie al direttore generale e tutto il personale medico, infermieristico e ospedaliero che con dedizione si impegna quotidianamente a garantire la salute dei cittadini".
A margine della visita l’assessore regionale ha parlato anche dei contagi in Lombardia: "Rispetto alla terza ondata siamo in discesa. Il numero di positivi è decisamente sceso, così come dei ricoverati in terapia intensiva e nei reparti Covid. Questo non deve farci abbassare la guardia. Dobbiamo essere sempre attenti e responsabili, però sicuramente stiamo andando verso una fase diversa".
Ora nell’ospedale garbagnatese c’è un solo reparto Covid con 15 posti letto, un secondo reparto è attivo nell’ospedale di Rho. Anche ai due pronto soccorso gli accessi sono pochissimi. Il calo dei contagi consente all’Asst Rhodense una ripresa graduale delle attività ordinarie, dalla riapertura dei reparti per acuti agli interventi chirurgici non urgenti, rinviati nelle scorse settimane. "La nostra azienda in questo periodo difficile, di emergenza sanitaria, è stata un punto di eccellenza per la professionalità di tutti gli operatori sanitari – dice Ida Ramponi, direttore generale dell’Asst Rhodense –. La visita della vice presidente Letizia Moratti è un riconoscimento al grande impegno e ai risultati ottenuti". E infine si è parlato della campagna vaccinale in Lombardia: "Ad oggi non abbiamo le agende di giugno e quindi abbiamo una programmazione che arriva a fine maggio. Se potessimo avere più vaccini, ad esempio 120mila dosi al giorno, saremmo in grado di finire le somministrazioni delle prime dosi al 10 luglio", conclude la Moratti.