di Giambattista Anastasio
Ammonta a 16 milioni di euro lo stanziamento garantito dalla Regione per sostenere le famiglie a basso reddito che intendono iscrivere i propri figli ad asili o micronidi pubblico o privati nel prossimo anno scolastico, quello a cavallo tra il 2023 e il 2024. La delibera è stata approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Elena Lucchini, titolare delle deleghe a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, ed è finalizzata, si legge nella nota diramata da Palazzo Lombardia, "all’azzeramento delle rette a carico delle famiglie". "Regione Lombardia – spiegano il governatore lombardo Attilio Fontana e la stessa Lucchini – rinnova un provvedimento che da sempre testimonia la centralità delle famiglie alle quali vogliamo offrire un sostegno concreto, con particolare attenzione a quelle che si trovano in condizione di vulnerabilità economica e sociale. Resta infatti prioritario – aggiunge Lucchini – facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia e rispondere ai bisogni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Servizi fondamentali per la genitorialità e per sostenere le madri nella permanenza, nell’inserimento e nel reinserimento nel mercato del lavoro".
Nel dettaglio, ecco i requisiti per beneficiare del contributo previsto dalla misura “Nidi Gratis“: "I bambini dovranno frequentare nidi e micronidi pubblici eo convenzionati con il Comune di residenza. La misura prevede una forma di sostegno alle famiglie attraverso “Buoni servizio“ per la frequenza degli asili nido e micronido. La retta a carico dei genitori è quella espressamente prevista dal regolamento comunale in relazione al proprio reddito Isee". "La famiglia deve quindi avere un Isee inferiore o uguale a 20.000 euro o Isee minorenni nel caso in cui il Comune lo richieda per l’applicazione della retta; la retta mensile dell’asilo o micronido deve essere superiore all’importo rimborsabile dall’Inps, che è pari a 272,72 euro". Fatti salvi questi due requisiti, la Regione coprirà l’intera quota della retta mensile che eccede l’importo rimborsabile dall’Inps. La misura prevede, infine, un’attivazione in due fasi: un primo avviso per l’adesione da parte dei Comuni lombardi e un secondo ed ultimo avviso per la partecipazione delle famiglie.
Un provvedimento, quello della Giunta, che viene evidenziato da Matteo Salvini, segretario federale della Lega e ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti: "In Lombardia, nido gratis per migliaia di bimbi e famiglie grazie al contributo della Regione: promessa mantenuta", scrive su Twitter. Alessandro Corbetta, capogruppo del Carroccio in Consiglio regionale, sottolinea, infine, che lo stanziamento è stato raddoppiato: "La misura è stata introdotta nel 2016, è stata molto apprezzata e quest’anno la Giunta ha raddoppiato i fondi. Un gesto concreto per facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia, azione che ha anche l’obiettivo di facilitare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne favorendo la permanenza ma anche il loro reinserimento nel mercato".