MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Dalla chiesa all’uomo col carretto Storia fotografica della Bovisasca

L’iniziativa lanciata da un comitato di cittadini: "Riscopriremo il nostro quartiere con quegli scatti". Il progetto dell’associazione prevede pure una mostra e un crowfunding per pubblicare un catalogo

di Marianna Vazzana

La chiesetta di San Mamete sotto la neve è una delle immagini più poetiche raccolte finora. Ma ce ne sono tante altre che consentono di vedere il quartiere com’era una volta: con il "traffico", si fa per dire, in via Bovisasca negli anni Settanta, rappresentato da un uomo solitario che pedala spingendo un carretto, con squadre di ragazzini dell’oratorio del 1961 e la chiesetta di legno di San Filippo Neri che nel 1960 si trovava in via Cerkovo e che oggi non c’è più, sostituita da quella "vera", in cemento, in via Gabbro. Degli stessi anni, uno scorcio con le case in costruzione e quattro ragazzini che corrono in primo piano. Chissà chi sono, se vivono ancora nel quartiere e se si riconoscono in questa immagine.

Le foto sono un primo tassello dell’album dei ricordi che i cittadini della zona Bovisasca, alla periferia nord di Milano, stanno costruendo grazie al progetto "Bovisasca on my mind", titolo ispirato alla celebre canzone "Georgia on my mind" scritta nel 1930 e diventata famosa in tutto il mondo nel 1960 grazie alla cover registrata da Ray Charles. Le foto aiutano a custodire nella mente quello che gli occhi vedono e a scoprire quello che non si conosce. Un modo per rendere vivo il passato e non dimenticare, oggi, chi si è stati. Per realizzare l’iniziativa, i cittadini lanciano un appello: "Siamo un gruppo di abitanti del quartiere che fanno capo all’Associazione Cittadini Bovisasca e vogliamo organizzare una raccolta di foto storiche della nostra zona: abbiamo bisogno della partecipazione di tutti voi. Inviateci immagini delle nostre strade, degli edifici scomparsi, delle attività sportive, della vita scolastica e altro ancora, e noi le inseriremo sul nostro sito. Poi ci piacerebbe poi organizzare una mostra con il materiale ricevuto e infine, tramite crowdfunding, pubblicare un catalogo". È possibile inviare le foto scannerizzate all’ indirizzo email associazionecittadinibovisasca@gmail.com oppure consegnarle direttamente all’edicola cartoleria Smile (dentro il complesso Conad), indicando sulla busta nome e numero di telefono del proprietario (una volta scannerizzate, le foto saranno riconsegnate ai proprietari). Per informazioni si può scrivere a associazionecittadinibovisasca@gmail.com o chiamare il 3491954920. Gli aggiornamenti saranno pubblicati sulla pagina Facebook dell’associazione.