REDAZIONE MILANO

Dal "Gadda" lettera aperta per tornare

"Davvero disorientati e preoccupati per il futuro dei ragazzi", i genitori dell’istituto superiore Gadda di Paderno Dugnano chiedono alle "istituzioni indicazioni certe". Lo fanno in una lettera aperta del consiglio d’istituto, senza azioni di protesta, ma con "proposte di buon senso". Il messaggio è chiaro: "La dad al 100% sta facendo – e crediamo abbia già fatto – danni incalcolabili dal punto di vista relazionale e nella formazione di studenti come i nostri che stanno attraversando la fase adolescenziale".

La didattica a distanza, in particolare, per gli studenti delle prime classi ha cancellato "la possibilità di condividere esperienze reali e instaurare amicizie". Al Gadda, dove, il patto educativo tra scuola e genitori è realtà da mesi grazie al dialogo con un dirigente, Salvatore Ciravolo che la dad ha saputo rivederla in meglio, unendo sforzi organizzativi che "avrebbero permesso il rientro in aula in sicurezza il 7 gennaio". Ora i genitori guardano al 25 gennaio con la speranza che nonostante la zona rossa le lezioni possano ripartire. E avanzano proposte concrete per creare quella relazione essenziale all’interno di ogni contesto di crescita didattica educativo. Propongo incontri in sicurezza tra docenti e studenti in piccoli gruppi. Pensano ai grandi spazi verdi di cui dispone il Gadda da utilizzare per l’attività motoria e per organizzare lezioni open air quando il clima lo permetterà. "Proposte di buon senso, fattibili e a rischio zero", ripetono i genitori.

Monica Guerci