MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Milano Opera, dal carcere alle ferrovie: cinque detenuti assunti nelle stazioni e negli uffici

Arrivano dalla Casa di reclusione di Opera, formati e poi impiegati con un contratto di sei mesi con Rfi. L’iniziativa dal nome “Mi riscatto per il futuro” mira a reinserire le persone nel tessuto sociale

Dal carcere alle ferrovie Primi cinque detenuti assunti nelle stazioni e negli uffici

Prenderà servizio il 1 settembre la squadra di detenuti assunti per sei mesi a tempo determinato da Rfi. Si tratta dei primi cinque detenuti formati per lavorare nelle stazioni e negli uffici ferroviari e arrivano tutti dalla Casa di reclusione milanese di Opera.

Questo è stato possibile grazie al protocollo d`intesa tra il ministero della Giustizia e Ferrovie dello Stato Italiane, firmato il 22 luglio dello scorso anno, dal nome Mi riscatto per il futuro e da un successiva intesa sottoscritta ieri da Silvio Di Gregorio, direttore della Casa di reclusione di Opera, e da Massimo Bruno, Chief corporate affairs officer del Gruppo FS Italiane che impegna le parti a promuovere attività lavorative in favore della popolazione detenuta, al fine di favorire il reinserimento delle persone private della libertà, individuando percorsi di formazione, riabilitazione e reinserimento sociale.

"L’accordo sottoscritto conferma l’impegno del Gruppo Fs nel sostenere iniziative socialmente inclusive per favorire la formazione professionale di persone in condizioni di marginalità e contribuire al reinserimento dei detenuti nel tessuto comunitario civile e sociale", ha dichiarato Massimo Bruno.

I candidati sono stati selezionati all’interno della Casa di reclusione sulla base dei requisiti giuridici e sotto il controllo della magistratura di sorveglianza. Insieme a rappresentanti delle Risorse umane delle società del Gruppo Fs, sono stati poi individuati i primi cinque detenuti: tre lavoreranno per Rete Ferroviaria Italiana, con i ruoli di addetto alla Sala Blu per i servizi di assistenza ai viaggiatori con ridotta mobilità. Due per Trenitalia, con i ruoli di addetti alla segreteria tecnica di impianto.