Gli interventi di risparmio energetico saranno molteplici, dalla chiusura anticipata (con più smart working) degli uffici comunali all’illuminazione accesa per meno tempo rispetto ad ora fino ad accordi con gli esercizi commerciali per il taglio dei consumi di luce e gas se non strettamente necessari. Ma è ancora presto per illustrare il piano definitivo che il Comune sta elaborando con A2A e Politecnico.
Il vertice si è svolto ieri mattina alla presenza del sindaco Giuseppe Sala (nella foto), che nel primo pomeriggio, a margine di un appuntamento in Triennale, ha detto che servirà ancora qualche giorno per mettere nero su bianco il piano, anzi una serie di interventi modulati a seconda dell’emergenza energetica a cui l’Italia e Milano andranno incontro in autunno e in inverno.
"Il tavolo con A2A e Politecnico? Ci hanno fatto delle proposte, che partono da analisi tecniche sui consumi, ma è necessario lavorarci per tre-quattro giorni in maniera tale da uscire con proposte di buon senso – prende tempo Sala –. Alcune misure riguardano il Comune, il funzionamento dei suoi uffici e l’illuminazione. Altre si riflettono su altri soggetti, ad esempio il commercio. Ma bisogna analizzarle e condividerle. Ci vuole qualche altro giorno di pazienza".
Il sindaco aggiunge che "il problema è che dalle analisi del Politecnico per ottenere qualche risultato che sia efficace bisogna intervenire su tutti i livelli. Noi stiamo ipotizzando diversi livelli di intervento da applicare in funzione di quella che potrà essere la gravità della situazione. Adesso nessuno sa se ci troveremo con i serbatoi vuoti di gas o no. È importante portarsi avanti e avere diversi piani industriali".
Le misure taglia-bollette non entreranno in vigore con ordinanze comunali con tanto di multe per i trasgressori, ma – spiega il primo cittadino – "si andrà più su indicazioni perché se si immagina di fare qualcosa di estensivo sulla città non esiste poi nemmeno la forza di controllo. Credo che non sia neanche sbagliato rivolgersi alle famiglie: il tema dei consumi in casa non è solo accendo o spengo ma c’è di più". Quanto alla chiusura mattutina delle piscine di Milanosport ipotizzata dall’assessore allo Sport Martina Riva, Sala precisa che "non dobbiamo immaginare di chiudere già da oggi, ma solo se la situazione diventasse molto grave".
Massimiliano Mingoia
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