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Cronaca

Dagli atti notarili il mercato immobiliare mostra segnali di ripresa

Il mercato immobiliare mostra segnali positivi nel terzo trimestre 2023, con aumenti nel settore non abitativo. Tuttavia, il settore abitativo registra una flessione, con variazioni differenziate tra le diverse regioni italiane.

Colombo Clerici*

Secondo fonti notarili, pubblicate da Istat, torna positivo il trend del mercato immobiliare nel complesso, ma con importanti differenziazioni tra settore abitativo e commerciale/produttivo/uffici. Nel terzo trimestre 2023 sono 210.088 i rogiti di compravendita. La variazione calcolata sul dato destagionalizzato è di +8,0% sul trimestre precedente, mentre la variazione su base annua sul dato grezzo è di -4,9%. Se si prendono in considerazione i primi tre trimestri del 2023, il mercato immobiliare, con 656.504 atti notarili di compravendita, registra un -11,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. La flessione interessa il settore abitativo (-11,9%), con variazioni negative superiori alla media nazionale nel Centro (-15,8%) e nel Nord-ovest (-15,2%); più lieve il calo nel Nord-est -9,7%, Sud -8,0% e Isole -2,4%. Per contro il settore ad uso diverso cresce complessivamente del 4,5%; a livello territoriale è in aumento nel Nord-est (+11,3%), al Sud (+6,4%), Isole (+3,1%) e Nord-ovest (+2,6%), fa registrare un -0,7% al Centro. Tornando al terzo trimestre 2023, nel confronto congiunturale l’abitativo segna variazioni positive ovunque (Nord-ovest +20,0%, Sud e Isole +3,3%, Nord-est +2,6% e Centro +0,2%). Il settore non abitativo è in aumento (Nord-ovest +20,8%, Nord- est +17,5%, Centro +15,0%, Isole +9,6%), a eccezione del Sud (-0,5). Il 93,6% degli atti stipulati riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (196.709), il 6,1% a uso commerciale/produttivo/uffici (12.735) e 0,3% immobili a uso speciale e multiproprietà (644). Gli atti notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca sono 72.497. La variazione calcolata sul dato destagionalizzato è +7,4% rispetto al trimestre precedente. Su base congiunturale tutta Italia segna variazioni percentuali positive con picco nel Nord- ovest (+21,3%). Su base annua, al contrario, i mutui registrano una diminuzione in tutte le ripartizioni geografiche del Paese.

*Presidente Assoedilizia