REDAZIONE MILANO

"Da vent’anni senza contratto". Sciopero in vista

Sciopero annunciato da Humanitas e Cimop per mancato rinnovo contrattuale dei medici privati da 19 anni. Richiesta di trattativa respinta dall'azienda.

Sciopero annunciato da Humanitas e Cimop per mancato rinnovo contrattuale dei medici privati da 19 anni. Richiesta di trattativa respinta dall'azienda.

Sciopero annunciato da Humanitas e Cimop per mancato rinnovo contrattuale dei medici privati da 19 anni. Richiesta di trattativa respinta dall'azienda.

Humanitas, la Confederazione Italiana Medici e ospedalità privata (Cimop) annuncia scioperi. "Vent’anni senza contratto sono uno schiaffo ai professionisti della sanità privata". "La fumata nera nel corso del tentativo di conciliazione dopo lo stato di agitazione dei medici dipendenti dell’Humanitas, ci ha spinto a prendere questa decisione - spiegano Silvia Malossini, Stefania Cantoni e Oreste Montino, rappresentati sindacali -. A questo punto, dunque, sarà mobilitazione, pur mantenendo aperta la possibilità di recepire una concreta disponibilità dell’azienda ad accogliere le richieste". I medici del settore privato, sottolineano dal sindacato, lavorano "quotidianamente insieme ai colleghi del pubblico garantendo ai cittadini un diritto costituzionale, ovvero il diritto alla salute, ma lo svolgono in strutture sottoposte al regime di accreditamento dalle regioni. I medici di Humanitas, a differenza dei medici di molte strutture private accreditate lombarde, non vedono un rinnovo contrattuale dal triennio 2003-2005. Per cui, dopo 19 anni, tale richiesta rappresenta una assoluta priorità e assume ancor più importanza e urgenza in una fase storica caratterizzata dalla altissima inflazione che erode il potere d’acquisto dei salari".

E ancora: "Da parte dell’azienda c’è stata disponibilità all’incontro, ma nessun impegno tangibile ad avviare una proficua trattativa; non ci sono state aperture alle nostre richieste di avviare il confronto per il rinnovo del contratto, ma solo un freddo posticipare un incontro a cui probabilmente continuerebbero a promettere qualcosa di poco tangibile. Alla luce di tutto ciò l’esito negativo della conciliazione era inevitabile. Per cui siamo costretti a confermare lo sciopero". Mas.Sag.