"Da terra di nessuno a polo che produce occupazione e ricchezza"

Ieri alla visita del cantiere dove è in fase avanzata l’ampliamento di Scalo Milano c’erano l’assessore regionale al Territorio e...

"Da terra di nessuno a polo che produce occupazione e ricchezza"

"Da terra di nessuno a polo che produce occupazione e ricchezza"

Ieri alla visita del cantiere dove è in fase avanzata l’ampliamento di Scalo Milano c’erano l’assessore regionale al Territorio e sistemi verdi Gianluca Comazzi e il sindaco di Locate Davide Serranò che hanno apprezzato le nuove tecnologie con cui viene realizzata la nuova struttura. Scalo Milano nasce il 27 ottobre 2016 su un’area che in passato ha ospitato lo storico stabilimento prima della Saiwa e poi della Siva grazie a un lungimirante progetto di riqualificazione urbana. Le due aziende chiusero negli anni ’80-’90 e l’area rimase dismessa diventando terra di nessuno, regno dell’illegalità, con rave party (e durante un rave morì anche un giovane). L’area complessiva esprimeva 174mila metri quadrati di superficie fondiaria tra industriale e terziario con una possibilità di estensione di ulteriori 30mila metri quadrati.

I Lonati hanno acquistato l’intera area nel 2009 con una superficie autorizzata di 44mila metri quadrati cedendo per altro al parco Agricolo sud Milano 113mila metri quadrati che erano precedentemente edificabili con destinazione industriale. "Scalo Milano ha recuperato un’area dismessa, riducendo il costruito e restituendo al territorio 13 ettari che sono ora in capo al Parco Agricolo Sud Milano - racconta il sindaco Davide Serranò -. Ha portato in questi anni ricchezza e lavoro, più di 200 sono cittadini locatesi assunti ma, più di tutto, è diventata destinazione per molti milanesi. Il completamento che oggi abbiamo visitato non solo porta nuovi posti di lavoro ma, con il coworking, fa ancor di più di Scalo Milano una "destinazione" che non potrà che giovare al nostro territorio. Mi sento di ringraziare la proprietà dei Lonati e l’amministratore delegato Davide Lardera per la serietà dimostrata nel rispettare gli impegni con la nostra Amministrazione ma soprattutto per aver creduto in un progetto come quello di Scalo che è, anche a detta degli addetti ai lavori, unicum nel suo genere". Mas.Sag.