
di Nicola Palma
Il gol al novantesimo per chiudere la partita con la Roma a San Siro. Poi tutti in albergo a festeggiare il compleanno (o semplicemente a cenare, nella versione più assolutoria). In ogni caso, non avrebbero dovuto essere lì, a quell’ora, i calciatori nerazzurri Romelu Lukaku, Ivan Perisic, Achraf Hakimi e Ashley Young, che infatti sono stati multati dai carabinieri per aver ampiamente violato il coprifuoco, scattato quando al Meazza era appena iniziato il secondo tempo del match terminato 3-1.
L’intervento dei carabinieri del Radiomobile e della Compagnia Duomo è scattato attorno alle 3 di ieri notte: i militari sono entrati nella sala eventi dell’hotel "The Square Milano Duomo" di via Albricci e hanno interrotto il party organizzato per i 28 anni del centravanti belga; si sentiva chiaramente musica, e pare che il blitz abbia scatenato un fuggi fuggi generale tra scale e ascensori. Gli investigatori, coordinati dal capitano Gabriele Lombardo, hanno alla fine identificato 24 persone, tra cui i quattro giocatori nerazzurri e sembra pure altri due colleghi che giocano all’estero; per tutti, compreso il direttore del ristorante che ha organizzato l’evento, scatteranno i verbali da 400 euro. D’altro canto, fonti vicine all’Inter derubricano l’incontro in albergo a semplice cena post-gara e sostengono che a un certo punto alcuni dei giocatori avrebbero deciso di non pernottare al "The Square" (solo uno sarebbe rimasto lì a dormire) e di tornare a casa; in quel momento, quindi già in strada e diretti alle rispettive auto, sarebbero stati fermati dai carabinieri e sanzionati. E la questione della festa? Sarebbe venuta erroneamente fuori perché Lukaku ha ricevuto un piccolo dono da un partecipante alla cena, che gliel’ha consegnato proprio mentre i militari lo stavano identificando per il successivo verbale. Detto che al Giorno risulta che l’intervento si è svolto all’interno dell’hotel e che alcuni dei commensali sono stati effettivamente intercettati anche all’esterno della struttura ricettiva, resta il fatto che Lukaku e compagnia hanno violato il coprifuoco, meritandosi così la contravvenzione per aver trasgredito le normative anti-contagi ancora in vigore (ma non multe da parte della società).
Resta un giallo: chi ha chiamato il 112 per segnalare la festa? La sala eventi si trova in un’area interna dell’hotel, e difficilmente si possono percepire dai palazzi vicini urla, schiamazzi o musica ad alto volume. Il sospetto è che ad allertare i militari – probabilmente non rendendosi conto delle possibili conseguenze o al contrario pensando di poter in qualche modo lucrare like e popolarità su quella situazione – sia stata una persona vicina a una nota influencer, di recente accostata a personaggi legati al mondo Inter.