Da Isola a Dubai: il Bosco Verticale di Stefano Boeri sbarca negli Emirati Arabi

I grattacieli verdi dell'archistar italiana verrano replicati in riva al golfo arabo

Dal quartiere Isola di Milano a Dubai: il Bosco Verticale sbarca negli Emirati Arabi. Nel corso della Cop-27 è stato presentato il progetto dell'architetto milanese Stefano Boeri per replicare gli iconici palazzi sorti nel capoluogo lombardo poco meno di 10 anni fa. 

Gli edifici che arricchiranno lo skyline di Dubai prevedono «due torri, alte 190 e 150 metri», spiega Boeri sui suoi account social. Come nella sua versione milanese, la facciata dei palazzi sarà fregiata da «2640 alberi e 27600 arbusti, insieme ad un sistema di serre e orti idroponici (una tecnica di coltivazione che prevede che le piante vengano cresciute nell’acqua, senza uso di terra)». 

In questa nuova versione del progetto, Boeri ha voluto dare maggiore peso alla sostenibilità e all'impatto ambientale della sua creazione, motivo per cui è stata presentata nel contesto della Cop-27: «Grande attenzione in questo progetto è stata data alla gestione del ciclo dell’acqua attraverso processi di desalinizzazione e il recupero di oltre il 90% delle acque grigie, così come all’energia da fonti rinnovabili, grazie alle superfici fotovoltaiche che saranno in grado di produrre 5100 kWh di energia pulita, stoccata con un sistema di batterie ad idrogeno che alimenterà anche i processi legati al ciclo delle acque dell’edificio. Sono in corso ricerche mirate ad identificare tecnologie costruttive, materiali e strategie per l’ottimizzazione del ciclo dell’acqua e la gestione dei rifiuti per trasformarle in risorse utili a garantire la sostenibilità del ciclo di vita dell’edificio», spiega l'archistar.

Nonostante sia stato costruito prima a Milano, il Bosco Verticale ha da sempre Dubai nel destino. Nel 2007, ovvero sette anni prima della costruzione delle torri in Isola, durante una visita nella capitale degli Emirati, Boeri ebbe l'illuminazione che lo portò a pensare prima, e progettare poi, un grattacielo rivestito di alberi. 

Dubai diede all'archistar l'impressione di una «città minerale, fatta di decine di nuove torri e grattacieli, tutti rivestiti di vetro o di ceramica o di metallo, tutti riflettenti la luce solare e dunque generatori di calore nell'aria e soprattutto sul suolo abitato dai pedoni». Così nacque l'idea di costruire «due torri rivestite non di vetro, ma di foglie di piante, di arbusti, di alberi e di vita».

Il successo dell'esperimento di riforestazione metropolitana a Milano ha fatto il giro del mondo, facendo tornare il Bosco Verticale lì, dove il suo creatore l'aveva pensato. 

 

 

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