FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Incidente sul lavoro a Cusago, cade da 5 metri d’altezza batte la testa e muore

Florian Ursu, 46 anni, su una scala stava sistemando l’insegna di un negozio. Sotto choc i colleghi che hanno assistito alla tragedia senza poter fare nulla

I carabinieri davanti al negozio teatro della tragedia

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Le condizioni erano già disperate all’arrivo dell’ambulanza e dell’automedica, inviate in codice rosso sul luogo dell’infortunio. L’incidente sul lavoro è avvenuto lunedì, pochi minuti prima delle 23, in viale Europa, zona piena di industrie e grandi magazzini di Cusago. Proprio sulla serranda di un negozio, il Casashops che vende articoli casalinghi, Florian Ursu, 46enne di origini romene, stava lavorando prima del gravissimo incidente.

Si trovava a circa cinque metri d’altezza, arrampicato su una scala, e stava aggiustando l’insegna del punto vendita. All’improvviso, per circostanze ancora da chiarire, ha perso l’equilibrio. È scivolato dalla scala ed è precipitato al suolo, battendo con violenza la testa. I soccorritori del 118 sono arrivati in pochi minuti ma per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi le condizioni: il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso sul posto del 46enne. Sotto choc i colleghi che erano con lui e che hanno assistito al tragico incidente senza poter fare nulla. Secondo una primissima ricostruzione, pare che l’operaio non indossasse le protezioni per lavorare a quell’altezza, arrampicato sulla scala. Il 46enne lavorava da qualche anno per la ditta di manutenzioni e risiedeva in zona Brianza.

Sarà la relazione tecnica del personale di Ats a chiarire ogni dettaglio in tema sicurezza sul lavoro, mentre i carabinieri della compagnia di Corsico, intervenuti in pochi minuti, sono già al lavoro per approfondire tutte le circostanze e fare luce sulle eventuali responsabilità.

Secondo una primissima ricostruzione, l’operaio sarebbe scivolato perdendo l’equilibrio. Resta da capire se si possa trattare di una svista, un piede messo male, o se il 46enne sia stato colto da un malore mentre era in cima alla scala. Saranno gli accertamenti medici a chiarire anche questo aspetto. Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro nel giro di poche settimane nell’hinterland di Milano. A fine marzo a Gaggiano un operaio è finito in condizioni gravissime in ospedale in seguito alla caduta da una scala. A febbraio, a Trezzano sul Naviglio, un 52enne ha riportato diversi traumi e la parziale amputazione di un braccio finito sotto una pressa, mentre lavorava in fabbrica. Sempre a febbraio, un altro 52enne, questa volta ad Arese, è rimasto gravemente ferito, con amputazione delle dita di un piede in seguito alla caduta di una lastra d’acciaio. A fine gennaio, altro infortunio, sulla strada Paullese, dove un operaio 30enne è rimasto folgorato. A fine gennaio, a Rozzano, per fortuna senza gravi conseguenze, quattro operai sono stati investiti da una fuoriuscita di acido formico.