
Sopralluogo dei vigili del fuoco nella scuola dopo il crollo (LaPresse)
Milano, 30 marzo 2018 - Resta sorvegliata speciale la scuola elementare Stoppani dove mercoledì, nell’aula della terza C al secondo piano si è staccato un metro e mezzo quadrato di controsoffitto precipitando su quattro bambini di 8 anni. Nel cuore dei genitori ora convivono sollievo, perché nessun bimbo è rimasto ferito in maniera grave, e preoccupazione, «perché quel che è capitato in quell’aula potrebbe capitare anche in altre». Ieri la scuola era chiusa per l’inizio delle vacanze di Pasqua ma intanto sono partiti i primi sopralluoghi in vista dei controlli approfonditi: verifiche termografiche a cominciare dall’ala interessata dal crollo. E l’intenzione, confermano dall’assessorato all’Edilizia scolastica, è effettuarle ovunque. «Noi auspichiamo siano estese a tutta la scuola - sottolinea Cristina Esposito, vicepresidente dell’associazione genitori -. Il controsoffitto appare integro nelle aule, il problema è che non sappiamo cosa ci sia sopra». In quello della terza C, alcuni pezzi d’intonaco si sono staccati appoggiandosi poi sulle lastre di quatto pannelli, causando il crollo. Il motivo? Lo chiariranno le indagini, che sono a cura della polizia locale.
«Quando il soffitto è stato rifatto - ha spiegato l’assessore con delega all’Edilizia scolastica Gabriele Rabaiotti - può esserci stato un problema di spessore, è stato appesantito troppo quel punto. Ma è solo un’ipotesi, serviranno verifiche termografiche». Per portarle avanti, cinque aule, quelle di tutte le terze più la quarta B, che condividono lo stesso corridoio, resteranno chiuse per un mese. Nel frattempo, alunni e insegnanti si sposteranno da martedì - giorno del rientro - nelle aule adibite a laboratori. «L’attenzione resta alta», conferma la presidente del Municipio 3 Catrina Antola, accorsa a scuola dopo il crollo.
Ma intanto il Codacons ha presentato un esposto in Procura: «Inaccettabile che in una città come Milano possano accadere episodi di questa gravità. L’incolumità dei bambini è stata messa a rischio e solo per pura fortuna nessuno è rimasto ferito gravemente o peggio. Alla Procura chiediamo che vengano accertate le responsabilità. Da tempo denunciamo lo stato degli edifici scolastici chiedendo maggiori controlli». Nelle scuole della città, gli interventi programmati ogni mese sono decine, fa sapere dal canto suo l’assessorato all’Edilizia scolastica. Ad esempio, c’è un appalto di 6 milioni e 500mila euro che porterà al completamento dei lavori in via San Colombano, interventi a facciate, serramenti interni e relativi al Certificato prevenzione incendi alla scuola Muzio e opere in un’altra decina di plessi. E sono in fase di ultimazione i lavori della nuova scuola Hermada e all’ex Convitto del Trotter. Solo per citarne un paio.