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Caso molestie, Ruby: "Io con Cristiano Ronaldo? E' una fake news"

La marocchina protagonista della vicenda delle feste ad Arcore, a proposito dello scandalo riguardante il calciatore della Juventus

Ruby e Cristiano Ronaldo

Milano, 9 ottobre 2018 - "Io con Ronaldo? E' una fake news". Karima El Mahorough, meglio nota come Ruby, smentisce attraverso il suo avvocato Paola Boccardi, di avere avuto un rapporto sessuale con Cristiano Ronaldo quando lei aveva 17 anni in cambio di 4mila euro. Notizia riportato dal quotidiano inglese 'Sun' secondo il quale la Polizia di Las Vegas indagherebbe sulle accuse mossa da altre tre donne, oltre alla modella Kathryn Mayorga, al calciatore della Juventus. "E' possibile - riflette il legale - che i media facciano riferimento alle dichiarazioni fatte dalla mia assistita durante le indagini e poi smentite durante il processo".

Nell'udienza del 24 maggio 2013 del processo Ruby bis, la giovane marocchina aveva spiegato di avere raccontato durante le indagini "fandonie, cavolate, bugie, panzanate". In quell'occasione, aveva anche negato che l'allora premier Silvio Berlusconi avesse scoperto che era minorenne gia' alla sua seconda apparizione ad Arcore, consigliandole di fingersi nipote di Mubarak. Aveva poi smentito di avere trattato con lui per ricevere una cifra da 5 milioni, come la Procura aveva dedotto da un appunto sequestrato a casa sua. E con una battuta aveva pure negato di avere fatto sesso a pagamento col calciatore Cristiano Ronaldo: "Se non l'ho fatto con lui che era bello, figuriamoci con Berlusconi".

Durante le indagini, la ragazza aveva raccontato ai magistrati milanesi di avere avuto il suo primo rapporto sessuale a pagamento col calciatore, dichiarazione che non venne riscontrata dagli immediati accertamenti della Procura di Milano. Nell'ambito del procedimento Ruby, i pm inserirono nella lista dei testimoni preparata in vista dell'inizio del processo anche l'asso portoghese, deposizione non ammessa dal Tribunale e nemmeno poi dalla Corte d'Appello. Nella sua arringa difensiva, l'avvocato Niccolo' Ghedini era invece ritornato sul nome del campione, accusando i pm di non avere indagato abbastanza: "Ho visto con attenzione che la Procura ha indagato su Berlusconi e con che poco entusiasmo ha seguito altre piste investigative, tra cui quella che portava a possibili rapporti con Ronaldo".

Fonte Agi