
Il professor Massimo Galli
Milano, 20 gennaio 2021- La terza ondata di contagi? Al momento non ci sarebbero segnali. A dirlo è Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano e della Statale di Milano. "Siamo in una situazione abbastanza statica, non così migliorata per poter cantare vittoria, ma negli ultimissimi giorni senza palesi segni di peggioramento - ha detto ai microfoni di Rainews24 - , quelli che paventavamo soltanto una settimana fa. Bisogna avere i nervi saldi e avere la capacità di gestire giorno dopo giorno come vanno le cose".
Nella giornata di martedì, in Lombardia si è registrato un calo della diffusione del virus, con 30 casi nelòl'intera regione e un rapporto tamponi/positività calato al 3,8% rispetto al 7% del giorno precedente. Proprio rispetto ai tamponi, e all'inserimento dei test antigenici (i cosiddetti "tamponi rapidi") nel computo complessivo "può generare qualche confusione, ma è talmente importante l'estensione della diagnostica che non mi sento di condannare questa pratica".
Nel frattempo nel bollettino settimanale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità emerge la diffusione delle varianti del Covid-19. Quella inglese è ormai presente in una sessantina di Paesi (dieci in più rispetto al precedente rapporto), in 23 quella sudafricana. E corrono purtroppo le due varianti brasiliane, denominate P.1 e B.1.1.28. "Attualmente sono disponibili poche informazioni per valutare se per effetto di queste nuove varianti ci sono cambiamenti nella trasmissibilità o nella gravità dell'infezione - si legge nel report -. Tuttavia, considerando che presentano mutazioni simili a quelle osservate in VOC202012/01 e 501Y.V2 (quella inglese e quella sudafricana, ndr), che hanno mostrato una maggiore trasmissibilità e potenziali impatti sulla neutralizzazione degli anticorpi, sono necessarie ulteriori indagini, già in corso".