
Il sit-in di protesta dei ragazzi è cominciato con un volantino diventato virale
Rho (Milano), 15 ottobre 2020 - «Vogliamo venire a scuola, fare lezioni in presenza e non con la didattica a distanza, ma chiediamo che vengano rispettate le norme anti Covid e che ci sia un’organizzazione migliore degli spazi e dell’orario scolastico". Sit-in di protesta degli studenti dell’Ipsia Puecher di Rho. Ad un mese dal suono della prima campanella dell’anno scolastico 2020/2012, ieri mattina, nella scuola professionale di via Bersaglio centinaia di studenti hanno abbandonato le aule e sono scesi in cortile per denunciare le cose che non funzionano, "avevamo chiesto un colloquio al preside per discutere insieme ma non ci è stato concesso e così abbiamo deciso di fare questa manifestazione".
Il tam tam della protesta è iniziato martedì con un volantino diventato virale nelle chat di classe, un invito a partecipare, mantenendo il metro di distanza e indossando la mascherina. "Nella nostra classe siamo in 23 quindi non viene garantita la distanza di un metro - spiega uno studente - inoltre anche la sanificazione delle aule e dei bagni non viene fatta correttamente, spesso sono sporchi".
Gli studenti chiedono di poter fare l’intervallo in cortile, "almeno cinque minuti, per cambiare aria, basterebbe organizzare dei turni e consentire a tutti di uscire". Ma questo, in base alle indicazioni di Ats Milano, non è possibile, far incontrare gruppi di classi significa che in caso di positività di un alunno dovrebbe scattare la quarantena per tutta la scuola. Malumori anche per il mancato utilizzo dei laboratori, che in una scuola professionale sono un tassello importante nella formazione, "per esempio il laboratorio di motoristica non si può usare perchè non c’è nessuno che si occupa della pulizia e manutenzione dei macchinari", racconta uno studente.
Secondo alcuni , pochissimi, l’unica soluzione è la didattica a distanza, "io vengo da Cesano Boscone, i pullman sono affollati, qui le aule sono piccole, non c’è distanziamento da nessuna parte, meglio stare a casa per evitare il contagio". Dopo il sit-in in cortile, il preside Emanuele Contu ha incontrato alcuni rappresentati degli studenti, "loro sono spaventati perché in quasi tutte le scuole ci sono stati casi di contagio da Coronavirus. Per fortuna all’istituto Puecher nei corsi diurni non abbiamo avuto studenti positivi al Covid, un solo caso tra gli studenti dei corsi serali, i distanziamenti nelle aule sono rispettati, inoltre da noi la mascherina va indossata sempre anche quando si è seduti al banco - spiega il dirigente scolastico -. Invece per quanto riguarda i laboratori gli studenti hanno ragione, ci hanno assegnato professori e un assistente tecnico solo ieri, quindi in mancanza di personale non si potevano utilizzare. Ora le cose cambieranno".