Covid, positivi 64 dipendenti e 7 pazienti al Pio Albergo Trivulzio

Si tratta dell'ultimo bollettino dell'istituto milanese per la terza età diventato uno dei luoghi simbolo delle morti di anziani della scorsa primavera

Pio Albergo Trivulzio a Milano

Pio Albergo Trivulzio a Milano

Milano, 5 novembre 2020 - Aumentano i contagi da Coronavirus al Pio Albergo Trivulzio di Milano: sessantaquattro dipendenti sono risultati positivi su un totale di 551 e 20 sono "in attesa di referto". Per quanto riguarda i pazienti, su 900 totali risultano 7 contagiati, ma si segnala  che ci sono stati almeno 45 casi di falsi positivi, poi risultati negativi. 

Nell'ultimo bollettino del Trivulzio, l'istituto milanese per la terza età diventato uno dei luoghi simbolo delle morti di anziani della scorsa primavera e finito anche al centro di un'inchiesta della Procura di Milano, viene riportato "l'esito dello screening sui pazienti per la settimana 27 ottobre - 2 novembre" e anche sui dipendenti. Nell'ultimo monitoraggio della settimana tra il 12 e il 16 ottobre 14 pazienti erano risultati positivi e cinque dipendenti contagiati. Ora dai nuovi dati emerge che sui 727 pazienti totali (non quasi 900, come scritto in precedenza) nelle varie strutture del Trivulzio sono risultati positivi in 7 e 12 sono in attesa di referto. E ci sono stati anche 45 falsi positivi, poi risultati negativi.  Tra i dipendenti, invece, quasi il 12% sono risultati positivi, ossia 64 su 551, ma, spiega l'azienda, serviranno nuovi test proprio perché su molti anziani ospiti e pazienti ci sono stati esiti di falsa positività.

Dal 9 ottobre il Trivulzio ha chiuso alle visite ai parenti e sta portando avanti da settimane un maxi screening con tamponi su tutti gli ospiti e gli operatori sanitari. "Dal 4 novembre - si legge ancora - è ripartito lo screening per i sanitari che eseguiranno ogni 15 giorni triage e tampone". "Ancora una volta la situazione del Pio Albergo Trivulzio - aveva spiegato il virologo Fabrizio Pregliasco, consulente tecnico scientifico del Pat, a fine ottobre - è direttamente influenzata dall'ampia diffusione del coronavirus nella comunità". 

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