GIULIA BONEZZI
Cronaca

Riecco il Covid: raddoppiano i contagi. E in ospedale ricoveri triplicati in un mese. Ma sono numeri piccoli

I casi in Lombardia aumentano anche sul finire della quarta estate pandemica. Con 650 positivi in un giorno il prossimo bollettino sarà ancor più alto. Fato positivo: non c’è nessuno in rianimazione

I tamponi "ufficiali" ormai censiscono solo una piccola parte dei contagi reali

I tamponi "ufficiali" ormai censiscono solo una piccola parte dei contagi reali

Milano – Non è una iattura isolata il focolaio di coronavirus nella Rsa Parco delle Cave a Baggio, amaro déjà-vu nella quarta fine estate dell’era pandemica che, come le precedenti, carica nel bagaglio dai rientri dalle vacanze un aumento dei contagi. Meno preoccupante di anno in anno, da che la grandissima parte della popolazione, soprattutto più fragile, è protetta da due, poi tre e anche quattro o più dosi di vaccino che sinora hanno resistito agli effetti gravi delle innumerevoli varianti del Sars-CoV-2. Ma la storia si ripete, in piccolo, anche quest’anno in Lombardia: con 650 nuovi casi registrati in ventiquattr’ore all’inizio di questa settimana, il prossimo bollettino (settimanale) che il Ministero della Salute diramerà venerdì quasi sicuramente registrerà un aumento rispetto ai 1.751 registrati in tutta la regione dal precedente, relativo alla settimana post-Ferragosto.

Un aumento ulteriore, dato che quei 1.751 casi scoperti tra il 17 e il 23 agosto erano già più del doppio degli 842 della settimana precedente (10-16 agosto), con un tasso di positività salito dal 6 al 9,2% nonostante l’incremento dei tamponi, da meno di 14 mila nella settimana di Ferragosto a oltre 19 mila la scorsa.

Non è un trend solo lombardo (i contagi registrati in Italia sono quasi raddoppiati nello stesso periodo, da quasi seimila a 11.606 dopo Ferragosto), ma va pur detto che si parla dei tamponi “ufficiali", sempre più sottostimanti i contagi reali man mano che s’allontana l’emergenza pandemica, conclusa ufficialmente in Italia col marzo del 2022. E a maggior ragione da inizio agosto, quando il Governo Meloni ha eliminato anche l’isolamento obbligatorio di cinque giorni per chi risulta positivo al coronavirus: resta solo l’invito a stare in casa finché si hanno sintomi e a conservare comportamenti civili prima obbligatori, come indossare una mascherina in presenza di altre persone, informare quelle che si ritiene di poter avere contagiato, evitare i luoghi affollati e i contatti con persone anziane, malate o incinte. L’isolamento dei positivi (così come le mascherine, almeno nei reparti con persone a rischio, almeno sino a fine anno) sopravvive solo negli ospedali e nelle altre strutture di degenza come le Rsa.

Dunque l’indicatore più attendibile dell’andamento della pandemia è il numero di ospedalizzati positivi al Covid: in Lombardia, a ieri, 122. Cioè il quadruplo dei 29 che si contavano in tutta la regione il 6 luglio, data dell’ultimo bollettino rilasciato da Regione Lombardia (i dati continuano a esser pubblicati ogni venerdì dal Ministero, la nostra regione ha registrato tra 456 e 574 casi settimanali in luglio, saliti a poco meno di 850 nella prima metà di agosto), e più del triplo dei 30-40 di inizio mese, spiegano dall’assessorato al Welfare sottolineando che al momento (come a inizio luglio) i Corona in terapia intensiva sono zero. E che l’incremento, ampiamente atteso al rientro dalle vacanze, viaggia su scala assolutamente ridotta anche solo rispetto l’anno scorso. In Lombardia, il 30 agosto 2022, avevamo 659 ricoverati Corona di cui 21 in terapia intensiva, e 4.875 nuovi positivi (in un giorno).