L'esperto: "Il covid-19 ha distrutto matrimoni, ma tanti hanno ritrovato l’amore"

L’analisi del l’avvocato Cesare Rimini: "Affrontiamo l’allarme femminicidi. Il Codice Rosso non basta, servono norme più stringenti per tutelare le donne"

L'avvocato Cesare Rimini

L'avvocato Cesare Rimini

Milano, 11 febbraio 2021 - «La realtà è bifronte, come sempre nella vita. Non è vero che la convivenza con il proprio marito o moglie per giorni e giorni abbia fatto deflagrare ogni intesa, generando un boom di separazioni e divorzi. Ci sono persone che si sono come scollate l’una dall’altra sempre di più. Altri coniugi, con la convivenza forzata, hanno trovato un modo di riavvicinarsi e riscoprire il piacere di stare insieme". Parola dell’avvocato milanese Cesare Rimini, 88 anni, decano dei matrimonialisti italiani e presidente onorario dell’Ami (Associazione avvocati matrimonialisti italiani), che firma la “Mini-enciclopedia del diritto della persona e della famiglia” (Baldini+Castoldi) assieme al magistrato Bruno de Filippis e al cassazionista Gian Ettore Gassani.

Eppure, continua l’escalation di femminicidi e violenze sulle donne... "Quando le donne chiedono aiuto presentando denuncia per le violenze del compagno o del marito dovrebbe esserci un intervento immediato che le metta in sicurezza. Il Codice Rosso, purtroppo, non è bastato. Servirebbe una norma più efficiente e protettiva per le donne".

Tre femminicidi nel giro di 24 ore: Luljeta Heshta, 47 anni, accoltellata a morte per strada a San Giuliano Milanese domenica scorsa, lo stesso giorno in cui Piera Napoli, cantante neomelodica di 32 anni, è stata trovata in un lago di sangue nel bagno di casa a Palermo. Il giorno prima era toccato a Ilenia Fabbri, 46 anni, trovata sgozzata nel suo appartamento alle porte di Faenza. "La violenza, purtroppo, è un fenomeno di una gravità assoluta che carsicamente riemerge e non è specifico solo dell’Italia: coinvolge tutto il mondo".

Quali sono le radici del fenomeno? "È un problema anche culturale, per questo è importante l’opera educativa nei confronti delle nuove generazioni, affinché siano cancellate le basi della “cultura” del passato, quella che dava al marito il “diritto” di picchiare la moglie".

Sul fronte separazioni e divorzi che impatto ha il Covid? "Sono convinto che la pandemia abbia avuto un doppio effetto: alcune coppie si sono come scollate l’una dall’altra sempre di più; altri coniugi, con la convivenza forzata, hanno trovato un modo di riscoprire il piacere di stare insieme".

Come cambieranno in futuro le famiglie e il matrimonio? "La nostra mini-enciclopedia è anche un “esercizio di immaginazione” con norme vigenti nel codice 2040. Come l’abrogazione dell’istituto della separazione, assorbito dall’istituto del divorzio, e l’introduzione dei patti prematrimoniali già attivi in diverse parti del mondo che ci assomiglia che avrebbero la virtù di consentire che la fine del matrimonio avvenga senza litigi dei coniugi".

Non è l’unico tema che viene affrontato in 324 pagine. Il volume infatti è nato per rispondere alle domande su matrimonio, divorzio, adozioni fino alle più recenti frontiere del diritto, come unioni civili, procreazione assistita, testamento biologico. Il tutto condito da aneddoti e pillole di esperienza.

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