Consumi, ecco come il Covid ci ha cambiati

Abiti comodi, cibo surgelato, lenti anti-appannamento e boom di protesi e apparecchi ai denti: tanto con la mascherina non si vedono

Eleonora Partipilo nel suo negozio di abbigliamento

Eleonora Partipilo nel suo negozio di abbigliamento

Corsico (Milano), 31 ottobre 2020 - Per sopravvivere bisogna adattarsi, modificarsi anche, cambiare i propri comportamenti. Ed è quello che stiamo facendo da otto mesi, da quando l’emergenza Covid ha travolto e sconvolto le vite di tutti. I più fortunati stanno attraversando il periodo senza dover piangere lutti, altri manifestano in piazza il disagio economico per le chiusure, i pessimisti non vedono la via di uscita. Poi ci sono i negazionisti. L’unica cosa certa, in verità, è che tutti siamo un po’ cambiati. Almeno nelle abitudini, nei consumi, in quello che facevamo prima, in quello che compravamo. Eleonora Partipilo ce la sta mettendo tutta e con grande determinazione ha riaperto il suo negozio di abbigliamento Lady Bird a Cesano. Anche lei ha notato un cambiamento tra i clienti, riflesso del periodo di lockdown e dello smart working: "Meno vestiti modaioli e più capi di abbigliamento comodi – racconta –. Si registrano meno vendite di vestiti per uscire la sera, eleganti, e molti più abiti anche da casa, tute. Poi, profumazioni per l’ambiente, segnale che si vive di più la casa".

Mentre i regali, anche in vista del Natale che già in questo periodo si immaginavano, non sono tra i pensieri dei clienti. Si pensa di più a se stessi, ad adeguarsi al cambiamento di stile di vita. La mascherina appanna gli occhiali? Ed ecco il boom di acquisti per lenti anti appannamento, spray e lenti a contatto. Meglio evitare di andare a fare la spesa tutti i giorni? Le vedite dei surgelati (di qualità) aumentano, come rilevano alla Zini, il pastificio industriale di Cesano che, abituato alla grande ristorazione, segnala un incremento di diversi prodotti per il consumo domestico.

L’emergenza ha fatto registrare impennate di acquisti soprattutto sui siti di e-commerce, come Aosom (con sede ad Assago) che dopo il dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte ha iniziato a spedire centinaia di prodotti per il fitness domestico: pesi, rulli, tapis roulant, in conseguenza alle chiusure delle palestre e al diktat che vieta l’attività sportiva. Un numero: l’anno scorso il fatturato della piattaforma di acquisti online era di 18 milioni di euro, quest’anno arriverà a 36 milioni. Ma non solo consumi: le abitudini sono cambiate anche per cura della salute. Lo spiega Marinela Kopo dello studio dentistico Mk di Corsico: "Usando la mascherina che nasconde la bocca, tanti bambini hanno accettato di mettere l’apparecchio proprio in questi mesi e, con lo stesso motivo, c’è chi ha scelto di fare interventi di protesi che rimandava per imbarazzo. In parallelo, meno interventi estetici, come lo sbiancamento, proprio perché il sorriso è coperto dalla mascherina. Anche per le difficoltà economiche – aggiunge la dentista –, si tende a chiamare solo per interventi urgenti e appena si avverte un fastidio: la paura di un altro lockdown è forte".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro