"Costretti a tagliare alberi piantati male"

La riqualificazione del parco Dopolavoro a Cassano d'Adda è al centro delle polemiche per lo spreco di denaro pubblico e la mancanza di rispetto delle normative vigenti nella piantumazione degli alberi. Il Comune è costretto a intervenire per risolvere le criticità emerse dai lavori eseguiti.

"Costretti a tagliare alberi piantati male"

"Costretti a tagliare alberi piantati male"

Riqualificazione da 740mila eu ro del parco Dopolavoro sempre più nel mirino per lo spreco di denaro publico. Il Comune deve fare i conti con criticità emerse dai lavori effettuati, alberi di nuova piantumazione posizionati senza tenere conto delle normative vigenti. L’ente è ora costretto a intervenire per sanare il problema con il taglio delle piante che saranno in seguito sostituite con la piantumazione di una nuova siepe messa a dimora in maniera regolare.

A sollevare la questione è stato il proprietario della villa confinante col parco, fanno sapere dal Comune, che ha chiesto di spostare quelle piante a pochi centimetri dalle mura di cinta, facendo riferimento a quanto previsto dalla legge che impone una distanza di almeno tre metri. "Quegli alberi – spiega l’assessore all’Ambiente Mario Cerri – rendono impossibile la manutenzione al muro di cinta, così come ha fatto notare il proprietario, necessaria dunque la rimozione. Il progetto realizzato per la riqualificazione del parco Dopolavoro, lasciato in eredità dall’amministrazione precedente, pone dunque criticità dovute alla mancanza di controlli sui lavori eseguiti. A noi tocca ora rimediare ai danni causati, come la piantumazione fatta senza tenere conto delle normative che regolano simili azioni". Ammonta a 540mila euro la cifra a disposizione per la riqualificazione del parco Dopolavoro per il progetto iniziale, messa a disposizione da Regione Lombardia e Comune, in seguito salita a 740mila per decisione dell’ex sindaco Roberto Maviglia che mise a disposizione altri 200mila euro per migliorie al progetto tagliando però alcune opere inserite nel disegno originale, tra cui la rampa per disabili all’ingresso del parco e la terrazza panoramica prevista sul tetto dell’infopoint. Stefano Dati

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