![Migration Migration](https://www.ilgiorno.it/image-service/version/c:YjQ0NGNjZGYtMjI4NS00:Y2NkMjBh/migration.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Si sono ritrovati in 150 all’angolo tra via Torino e via Mazzini per sfidare i divieti della Questura e dare comunque solidarietà all’anarchico ideologo della Fai Alfredo Cospito. I manifestanti si sono ritrovati poco prima delle 18, sorvegliati a vista da agenti e carabinieri (che avevano già blindato gli accessi a piazza Duomo). Inizialmente, i partecipanti della galassia antagonista hanno solo intonato cori e srotolato striscioni per protestare contro il 41-bis (il carcere duro) e chiedere la liberazione del cinquantacinquenne detenuto nel carcere di Sassari; poi hanno fatto retromarcia e sono partiti in corteo lungo via Torino, accendendo qualche fumogeno e scandendo i soliti slogan a favore di Cospito, che sta facendo lo sciopero della fame.
All’incrocio tra via Correnti e via Mora, poco prima dell’arrivo alle Colonne di San Lorenzo, il gruppo è stato bloccato in testa e in coda dalle forze dell’ordine e "ricompattato"; poi, dopo una breve fase di stallo, il corteo è ripartito in direzione piazza XXIV Maggio. Inevitabili i disagi alla circolazione, che sono stati gestiti dagli agenti della polizia locale per limitare al massimo le ricadute sul traffico cittadino. Non si sono registrati momenti di tensione.