REDAZIONE MILANO

Milano, corteo pro Palestina tra le vie del quartiere Corvetto

La manifestazione si tiene nella zona dove è morto Ramy Elgaml, il 19enne deceduto in un incidente stradale durante un inseguimento ei carabinieri

Manifestazione pro Palestina al Corvetto

Manifestazione pro Palestina al Corvetto

Milano, 14 dicembre 2024 – Al via oggi pomeriggio a Milano il 62esimo corteo per la Palestina, organizzato da associazioni e organizzazioni palestinesi, insieme a gruppi di Rifondazione Comunista, studenti, attiviste della Casa delle Donne e centri sociali.

La manifestazione sfila per le vie del quartiere Corvetto, dove è morto Ramy Elgaml, il 19enne deceduto in un incidente stradale in scooter durante un inseguimento dei carabinieri: da piazzale Lodi, punto di ritrovo dei partecipanti, il corteo si è diretto in corso Lodi per raggiungere piazzale Corvetto e attraversare via Polesine, piazzale Ferrara e via Giacinto Mompiani – la strada dove abita la famiglia di Ramy -, per terminare in piazzale Gabrio Rosa.

“Oggi – ha detto uno degli organizzatori dal camion in testa al corteo - siamo venuti al Corvetto perché questo quartiere rappresenta uno dei margini che la città ha dimenticato. Noi, però, non abbiamo dimenticato che Corvetto e tutti i margini delle città sono i cuori pulsanti di questo Paese. Ecco perché oggi abbiamo deciso di manifestare qui, proprio dove qualche settimana fa si è avuto un vero e proprio omicidio da parte delle forze dell'ordine nei confronti di Ramy, un ragazzo egiziano, riguardo al quale la polizia sta cercando di depistare le indagini'”.

“Noi - ha aggiunto - siamo solidali con tutti quelli che chiedono giustizia per Ramy, per Fares (l'amico che guidava lo scooter sul quale viaggiava Ramy, ndr) e per tutti gli stranieri marginalizzati che chiedono giustizia. Oggi siamo qui, come tutti i sabati, perché siamo sicuri delle nostre idee e delle nostre posizioni. Siamo qui perché chiediamo la liberazione della Palestina e di tutti i popoli arabi. E per onorare il sangue dei martiri palestinesi, libanesi, yemeniti, iracheni e di tutti i martiri del mondo arabo'”.

La mobilitazione, avevano spiegato gli organizzatori, è stata indetta per ribadire, ancora una volta, la richiesta di ''liberare la Palestina'' e di ''non lasciare solo il popolo palestinese'', oltre che per chiedere ''il cessate il fuoco immediato e duraturo'' e sostenere ''il diritto all'esistenza, alla resistenza al ritorno dei profughi e alla libera autodeterminazione del popolo palestinese''. Accanto alla questione palestinese, anche la richiesta di attenzione per la Siria e il no al Ddl Sicurezza. Circa un migliaio i partecipanti presenti, in una Milano gelida e pre natalizia.