Corteo bis pro-Palestina. In duemila sfilano con bimbi fantoccio e mani “insanguinate“

Partito da piazzale Loreto e poi proseguito in via Padova. Canti, balli, bandiere e fumogeni lanciati all’anfiteatro della Martesana. .

Corteo bis pro-Palestina. In duemila sfilano con bimbi fantoccio e mani “insanguinate“

Corteo bis pro-Palestina. In duemila sfilano con bimbi fantoccio e mani “insanguinate“

Un corteo partecipato e pacifico quello organizzato ieri in sostegno al popolo palestinese. Circa duemila persone hanno sfilato partendo da piazzale Loreto, lungo via Padova, fino all’anfiteatro Martesana, senza particolari momenti di tensione. Tra i manifestanti sventolavano anche bandiere dello Yemen, della Tunisia e del Sudafrica, con cartelli in solidarietà ai "120 giornalisti uccisi" durante il conflitto. Alcune donne avevano con loro dei fantocci di bambini e le mani e la faccia colorate di rosso a rappresentare sangue finto.

"Avete creato una nuova resistenza, una nuova generazione di resistenza" hanno urlato i manifestanti invitando il corteo a sfilare con il pugno in alto. "Tutto il Nord Italia è qui - hanno aggiunto - con persone arrivate dal Piemonte, dalla Liguria e dall’Emilia-Romagna". Il corteo previsto sabato e poi vietato, secondo i presenti, è stato annullato "da un divieto infame perché Israele è intoccabile". E non c’è nessuna divisione fra chi due giorni fa ha scelto di rinviare la manifestazione a ieri e chi, in particolare i giovani palestinesi, ha deciso comunque di scendere in piazza tentando di fare un corteo bloccato dalle forze dell’ordine. Fra chi sfilava si è alzato anche un coro a sottolineare la compattezza, gli organizzatori hanno più volte ribadito che "tutte le realtà palestinesi sono unite".

Dal furgoncino che guidava il corteo un gruppetto di ragazzi ha cantato "Bella ciao". Alle 17.30 circa, finito il tragitto, i partecipanti al corteo hanno preso posto all’anfiteatro Martesana esponendo tutti gli striscioni e accendendo dei fumogeni.

Non è mancata una piccola polemica: "uno degli esponenti del PD milanese ha partecipato al corteo non autorizzato di sabato, manifestazione che è degenerata nella violenza. Il sindaco Sala prenda ufficialmente le distanze. La cosa grave è che la maggioranza a guida Pd che amministra il Comune non ha condannato l’accaduto e alcuni suoi esponenti, membri delle istituzioni, hanno pure partecipato".Lo scrive il consigliere comunale e assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi.