GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Corte dei Conti bacchetta Regione Out su lavoro, Finlombarda e Aler

Sicurezza dei lavoratori, i giudici: più denunce, ,meno ispettori. Fontana: i concorsi vanno deserti, rivedere i salari

Corte dei Conti bacchetta Regione Out su lavoro, Finlombarda e Aler

di Giambattista Anastasio

È un giudizio con non poche ombre, quello espresso dalla Corte dei Conti nei confronti della Regione Lombardia. Il governatore Attilio Fontana sottolinea soprattutto la solidità economica della Regione e fa notare come questa sia stata riconosciuta proprio ieri dall’agenzia americana Moody’s, che ha assegnato alla Lombardia un rating superiore a quello del Paese: Baa2 nel primo caso, Baa3 nel secondo. Pd e Movimento 5 Stelle sottolineano, invece, la severità dei rilievi mossi dai giudici contabili a Palazzo Lombardia su temi quali la capacità di favorire lo sviluppo economico e Finlombarda, il PNRR e lo stato di attuazione della riforma sanitaria, i controlli sulla sicurezza del lavoro e le case popolari.

"Regione Lombardia è in grado di affrontare sfide come quella del PNRR anche e soprattutto grazie alla propria solidità finanziaria. Nel 2022 – nota Fontana – si è registrato un risultato positivo di amministrazione pari a oltre 524 milioni. L’oculata gestione dei flussi di cassa ha consentito anche per il 2022 di non ricorrere alle anticipazioni di tesoreria e di non contrarre debito. Regione ha pagato le fatture dei propri fornitori con una media di circa 16 giorni di anticipo rispetto alla data di scadenza. La prudenzialità che contraddistingue la nostra gestione finanziaria si manifesta in un consistente livello di accantonamenti, che rendono il bilancio regionale estremamente solido e blindato. L’Agenzia di rating Moody’s ha confermato il giudizio della nostra Regione a livello addirittura più alto di quello della Repubblica, caso eccezionale".

"La Corte dei Conti, – attaccano, invece, Pietro Bussolati e Gian Mario Fragomeli, consiglieri regionali del Pd – certifica che la Giunta Fontana non è in grado di costruire una vera programmazione per la crescita dell’economia lombarda, tanto da comportarsi, dice la Corte, più come un Comune qualsiasi che come una grande Regione. Quello della Corte – sentenziano i Dem – è un giudizio durissimo. La Regione non ha un piano per sostenere le imprese e spicca il dato su Finlombarda, che dovrà rivedere al ribasso il compenso dei suoi amministratori e che su 651 milioni di euro a disposizione delle realtà produttive ne eroga solo 184. Sferzante il giudizio sul PNRR per la conclamata incapacità di spesa che la vede tra le peggiori in confronto a 12 Regioni campione con solo il 3% dei progetti andati in pagamento e su un numero limitatissimo di opere. Non verrà rispettato, dice la Corte, il cronoprogramma per gli ospedali di Comunità. Quanto alle Case di comunità, la Corte rileva che di tutte le 89 attivate nemmeno una è nuova, si tratta solo di risistemazioni di strutture già in essere, su 48 di queste manca il medico di base e in 70 manca il pediatra. Il capitolo più doloroso – concludono - è quello della sicurezza sul lavoro. Siamo la Regione col maggior numero di vittime sul lavoro con un incremento annuo delle denunce con esito mortale del 7,93% e Regione non è in grado di assumere chi fa i controlli, nemmeno di coprire i pensionamenti, passando da 631 operatori del 2022 a 621 del maggio 2023". Su questo Fontana replica: "Dispiace molto non riuscire ad assumere persone per effettuare i controlli per la sicurezza sul lavoro, però noi continuiamo a fare i concorsi ma purtroppo non si presenta nessuno. Bisogna aumentare i salari". Nicola Di Marco, capogruppo del M5S si focalizza sulle case popolari: "La Corte ha rilevato il disastro gestionale delle Aler e la necessità di una loro riorganizzazione, come chiunque abbia avuto a che fare con le Aler".