Corso Como anti-baby gang: nuovi dehors e vigilantes

I commercianti: il progetto è pronto da due anni, serve un’accelerazione. Comazzi e Berni (FI): il Comune non perda altro tempo e dia il via libera

La 'nuova' Corso Como vista dall’alto nei rendering

La 'nuova' Corso Como vista dall’alto nei rendering

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Milano -  Installazione di nuovi dehors con impianti di videosorveglianza. Assunzione di una squadra di vigilantes. Sostituzione dell’arredo urbano della strada. Il progetto per riqualificare e rendere più sicuro corso Como è pronto da due anni, ma non si è ancora concretizzato. E, dopo l’ultimo accoltellamento di sabato notte, il Consorzio Commercianti Corso Como Milano Scarl, promotore del progetto, chiede un’accelerazione al Comune. L’avvocato del Consorzio, Alessandro Esposito, spiega che "corso Como, dopo mezzanotte, diventa pericoloso perché si popola di spacciatori extracomunitari e baby-gang. L’ultimo episodio di cronaca nera risale allo scorso weekend. Noi vogliamo evitare che si ripetano fatti del genere. Il nostro progetto punta proprio a rendere corso Como più sicuro".

Il progetto proposto dai commercianti prevede "nuovi dehors trasparenti dotati di impianti di videosorveglianza con quattro telecamere per struttura, ma non solo – continua Esposito –. Ci sarà anche un servizio di steward ogni fine settimana con pattugliamento nelle ore serali. Su quest’ultimo fronte, il Tocqueville ha già fatto passi avanti con un protocollo d’intesa con la Questura. In più prevediamo la riqualificazione dell’arredo urbano della strada: l’abbattimento delle barriere architettoniche, il rifacimento della pavimentazione, la sostituzione della panchine. La spesa per realizzare il progetto, firmato dall’architetto Damiano Arcadi, ammonta a 1,5 milioni di euro per il primo anno. Una spesa a completo carico del Consorzio Commercianti Corso Como". Resta ancora uno scoglio da superare. "L’assessore comunale Pierfrancesco Maran ci ha detto di essere favorevole al nostro progetto, ci siamo confrontati con lui tramite conference-call lo scorso 10 gennaio. Ma una delibera della Giunta comunale del 2004 vieta di installare dehors fissi in corso Como, consente solo di mettere tavolini, sedie e ombrelloni. Quel provvedimento va modificato. Abbiamo scritto anche al sindaco Sala per sbloccare la situazione".

Forza Italia , intanto, scende in campo a favore del progetto dei commercianti di corso Como. Il consigliere comunale e capogruppo azzurro in Regione Gianluca Comazzi e il consigliere forzista nel Municipio 1 Giampaolo Berni Ferretti sottolineano: "Da tempo i commercianti di corso Como attendono il ’’via libera’’ da parte del Comune per attuare un progetto virtuoso che prevede la completa riqualificazione della zona, garantendone il decoro e mettendo in sicurezza l’area con l’installazione di telecamere e un servizio di steward nel fine settimana. Il tutto a carico del Consorzio dei commercianti, senza gravare minimamente sulle casse di Palazzo Marino. Anche alla luce delle ultime, gravi vicende che si sono verificate nella zona ci auguriamo che il Comune vada incontro ai commercianti e non perda altro tempo prezioso, stipulando una convenzione che permetterebbe ai privati di prendersi cura dell’area nell’interesse di tutti i cittadini e dei tanti turisti che la frequentano".

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