Corsico, occupa un appartamento confiscato alla mafia: denunciato

L’uomo, in stato di alterazione psico-fisica, è stato convinto a desistere dopo una lunga mediazione che si è protratta per tre ore

La polizia locale di Corsico in via Cavour

La polizia locale di Corsico in via Cavour

Corsico (Milano), 21 febbraio 2024 – La segnalazione è arrivata dagli abitanti di un palazzo in via Cavour, a Corsico, che hanno sentito alcuni rumori provenire da uno degli appartamenti comunali confiscato alla criminalità organizzata, chiuso in attesa del completamento dei lavori di messa in sicurezza per metterlo a disposizione di progetti di interesse sociale.

L'uomo, attrezzato di strumenti da scasso, ha manomesso la serratura e si è introdotto nell’appartamento, occupandolo abusivamente. Immediato l’intervento della Polizia locale: gli agenti sono entrati nel cortile su cui si affaccia l’abitazione e hanno sorpreso

l’uomo all’interno dell’appartamento. Dopo diversi tentativi per farsi aprire la porta, la cui serratura era stata forzata dal 40enne con cacciaviti e attrezzi da muratore, gli agenti sono riusciti a entrare nell’abitazione. L'uomo si è mostrato subito molto aggressivo, brandendo gli attrezzi che custodiva in un sacchetto di plastica contro gli operatori. Il 40enne ha cominciato a urlare e ha spaccato un pezzo del davanzale della finestra utilizzando una delle mazzette da muratore che si era procurato.

L’ufficiale Luciano Mariani, constatando lo stato psico-fisico alterato dell’uomo, ha iniziato una lunga mediazione, durata quasi tre ore, per tranquillizzare il 40enne e convincerlo a uscire dall’appartamento senza far del male a se stesso o ai presenti. Dopo aver chiamato un’ambulanza per valutare le condizioni di salute dell’uomo, l’ufficiale lo ha messo in contatto con un’assistente sociale del Comune che ha provato a calmarlo. Il 40enne ha ammesso di aver occupato la casa abusivamente, perché riteneva di averne diritto. Finalmente tranquillizzato dagli agenti e dagli operatori dei servizi sociali, l’uomo è stato visitato sul posto dai soccorritori e portato in ospedale, solo per accertamenti. L’attrezzatura da scasso e gli arnesi da muratore che aveva portato con sé sono stati posti sotto sequestro, mentre il 40enne è stato denunciato dalla Polizia locale per invasione di edifici.

“L’attività della Polizia locale in sinergia con i servizi sociali ha consentito di bloccare l’occupazione abusiva di uno degli appartamenti di proprietà del Comune – commenta il sindaco Stefano Martino Ventura – che sarà presto riassegnato. Comprendiamo le crescenti necessità abitative ma è necessario chiarire da una parte che le occupazioni abusive sono illegali e ingiuste per chi ha effettivamente diritto a un alloggio, dall’altra che il Comune può assegnare abitazioni solo attraverso le procedure amministrative previste dalle leggi e che passano dall’iscrizione ai bandi pubblici in base ai requisiti sociali ed economici dei nuclei familiari. Sono procedure in cui la politica non ha alcun potere decisionale essendo la competenza tecnica. Il Comune – conclude il primo cittadino – non può risolvere il problema del bisogno abitativo in generale, ha invece il dovere di concentrarsi sulla tutela dei soggetti più fragili: minori, persone con disabilità, persone inabili al lavoro. Un ringraziamento all’Ufficio Patrimonio per il pronto intervento e all’ufficiale Mariani e agli agenti per aver gestito con efficacia la situazione, scongiurando l’occupazione abusiva”.