Coronavirus, raddoppiano gli alunni contagiati e oltre 2.800 sono in quarantena

Classi isolate dalle medie Agazzi al Maxwell e Beccaria: le acrobazie dei presidi, a corto di personale

Una alunna mostra il “vademecum“ per il rientro a scuola in sicurezza durante la pandemia

Una alunna mostra il “vademecum“ per il rientro a scuola in sicurezza durante la pandemia

Milano, 14 ottore 2020 - Raddoppiano , per la seconda settimana di fila, i casi positivi al Coronavirus nel mondo della scuola milanese, ancora alle prese con l’emergenza cattedre: sono 175 le segnalazioni dal 5 all’11 ottobre, erano 85 dal 28 settembre al 4 ottobre e 39 la settimana precedente. L’ultimo bollettino di Ats Città Metropolitana di Milano registra 147 alunni e 28 operatori scolastici contagiati; dei 175 casi positivi, 103 sono nelle scuole di Milano città, 65 di Milano provincia e sette della provincia di Lodi. A raddoppiare è anche il numero delle persone in quarantena: 2.895 in tutto, fra alunni (2.811) e personale. Classi isolate dai nidi alle superiori, torna alla didattica a distanza anche una terza media dell’istituto Sorelle Agazzi, in piazza Gasparri. "Lo abbiamo saputo da una comunicazione stringata sul registro elettronico - spiega una mamma -. Resteranno in quarantena fino al 19 compreso e attendiamo disposizione da Ats per i tamponi. Per le famiglie la situazione non è semplice: fino alla scorsa settimana andavano a scuola tre ore al giorno perché mancavano i professori, da questa settimana finalmente l’orario era stato esteso fino alle 12.50, ma si torna alla didattica a distanza. Il 19 dovrebbero riattivare la mensa e il tempo pieno. Speriamo di tornare presto alla normalità".

Alunni positivi e classi in quarantena dalle elementari Perasso al professionale Carlo Porta, dal liceo Beccaria al tecnico Maxwell e al Cremona. Ancora a caccia di supplenti. " L’organico sta arrivando, ma con allegate pratiche e richieste di accesso agli atti per le nomine: problemi antichi che si riflettono in un momento in cui, causa Covid, c’è meno personale a disposizione e più lavoro", spiega il preside del Maxwell, Franco Tornaghi. Didattica digitale integrata “a tempo pieno“ nelle classi in cui sono stati segnalati studenti positivi, per le altre classi si fa a rotazione: quattro giorni in presenza, due da casa. "Nessun focolaio interno - ricorda il preside - sono 3/4 classi su 67 e una sta già rientrando dalla quarantena".

Nella maggioranza dei casi al Maxwell, come negli altri istituti, gli studenti sono asintomatici e scoprono di aver contratto il Coronavirus in seguito ad attività sportive ed extrascolastiche. Si naviga a vista e ogni giorno si mette mano al calendario. Come al classico Beccaria.  "Ogni settimana abbiamo 15/17 classi in presenza e le altre a distanza, si fa a rotazione - spiega la preside Simonetta Cavalieri -. Abbiamo qualche classe in isolamento fiduciario e singoli studenti in attesa di tampone che richiedono la didattica a distanza". Il sistema delle “bolle“ al momento regge. "Anche se speriamo che andando avanti così la “bolla“ non diventi una “bollona“ - sottolinea la dirigente scolastica -, siamo sempre in contatto con studenti e famiglie, ogni giorno siamo in attesa di 3/4 tamponi e dobbiamo riorganizzare tutto. Non è semplice".

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