REDAZIONE MILANO

Coronavirus, due operai morti: la Fiom scrive al prefetto di Milano

Secondo il sindacato alcune aziende metalmeccaniche non rispetterebbero il protoccolo di sicurezza

Un operaio al lavoro (foto di repertorio)

Milano, 31 marzo 2020 - Una nota al prefetto di Milano che "denuncia alcune aziende metalmeccaniche che, in base alle informazioni in nostro possesso, non stanno rispettando il 'Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro' o che dichiarano di voler proseguire l'attività in quanto legate alle filiere 'essenziali', ma che riteniamo siano legate a quelle attività solo in modo marginale".

Così Roberta Turi, segretaria generale Fiom Milano, annuncia l'iniziativa del sindacato anche a seguita della morte per coronavirus di due lavoratori metalmeccanici di aziende "nelle quali siamo presenti sindacalmente". "Questo triste evento legato alla pandemia - dice Turi - non può essere descritto come una fatalità o, peggio ancora, come una eventualità del nostro lavoro. Noi tutti dobbiamo sapere e dire che senza le protezioni adeguate 'nessuno deve lavorare'. In molte aziende - ricorda la sindacalista- ci sono focolai di Covid 19 e numerosi lavoratori sono ammalati o addirittura rischiano la vita".