
La polizia di Milano ha rintracciato il latitante
Milano, 14 marzo 2020 - "Care poliziotte e poliziotti, vorrei stringere la mano a ciascuno di voi e parlarvi guardandovi negli occhi, ma la situazione che stiamo vivendo non me lo consente...". Inizia così la lettera che il questore di Milano, Sergio Bracco, ha inviato agli agenti in servizio in questo periodo di emergenza coronavirus. Giorni in cui la città sta vivendo in apnea, con le vie sempre più vuote e i cittadini consapevoli dell'importanza dei provvedimenti sulla limitazione degli spostamenti. Una limitazione che non si può applicare al lavoro delle forze dell'ordine.
Bracco prosegue: "Ricorro quindi a questa lettera che rimane il solo modo per esprimervi i miei sentimenti di forte gratitudine per quello che state facendo ogni giorno, per l'aiuto che offrite ai cittadini milanesi che stanno vivendo questo momento con grande difficoltà e preoccupazione". E ancora: "Vi garantisco che ci sono, che vi seguo con attenzione e affetto e che in questi giorni la mia più grande preoccupazione, che condivido con le organizzazioni sindacali che ringrazio per il grande senso di responsabilità, è quella di trovare soluzioni che sempre più riducano per tutti voi i rischi del contagio". "Ma è doveroso sottolineare - continua il questore -quanto fondamentale rimanga il rispetto di quelle regole di vita, ormai a tutti note, che fortemente vi invito a osservare. Ci aspettano ancora giorni difficili, ma io so di poter contare su tutti voi e voi su di me, perché siamo una grande squadra. Fiero di esser il vostro Capo, vi stringo forte tutti".