Fase 2, Milano cerca un nuovo ritmo. Obiettivo: non morire di traffico/ IL TESTO

La rivoluzione dopo il lockdown: più piste ciclabili e servizi a portata di quartiere. Area C in pausa

Milano, più bici e meno auto

Milano, più bici e meno auto

Milano, 25 aprile 2020 -  Milano si prepara alla Fase 2 dell’emergenza coronavirus e punta su una rivoluzione nella mobilità cittadina. Più piste ciclabili “leggere’’, più Zone 30, più aree pedonali. Area C e Area B? Per ora restano sospese, ma nelle prossime settimane il ticket d’ingresso in centro (l’Area C) potrebbe essere riattivato, ma con tariffe differenziate: più care per chi usa l’auto negli orari di punta, più convenienti per chi la utilizza negli orari di morbida. Tutti temi toccati da "Milano 2020. Strategie di adattamento", un documento di 16 pagine presentato ieri in videoconferenza dagli assessori comunali Marco Granelli (Mobilità), Pierfrancesco Maran (Urbanistica), Cristina Tajani (Commercio) e Lorenzo Lipparini (Partecipazione). "Il documento – si legge nell’introduzione – ha lo scopo di elaborare una strategia della Fase 2, che sarà caratterizzata da una radicale modifica degli stili di vita dei cittadini e dell’organizzazione delle città, dovuti a distanziamenti e precauzioni necessari per il coronavirus".

Il filo rosso del documento è quello di "garantire servizi essenziali di prossimità nel raggio di 15 minuti a piedi per ridurre gli spostamenti, cogliendo il momento di discontinuità rappresentato dall’emergenza sanitaria per ripensare le modalità organizzative dei servizi". Una città da vivere nel giro di un quarto d’ora da casa propria, in un’ottica soprattutto di quartiere. Un obiettivo ambizioso che vede proprio la mobilità come il settore-chiave per realizzare la rivoluzione cittadina. Primo punto: le nuove piste ciclabili leggere (senza cordoli divisori con le auto) per favorire l’utilizzo di bici e bici elettriche finanziate dal Governo: sì, perché i mezzi pubblici dal 4 maggio potranno far viaggiare solo il 30% dei passeggeri pre-emergenza a causa delle regole sul distanziamento.

Risultato: Granelli ieri ha annunciato "35 chilometri di nuove piste ciclabili entro fine anno. La prima fase prevede 23 km di percorsi ciclabili. I lavori per la pista che da piazza San Babila arriverà fino a Sesto Marelli (6 km) partiranno mercoledì da corso Venezia e saranno ultimati entro l’estate". Poi ci sono "i controviali, dove grazie alla riduzione della velocità a 30 km/h sarà favorito l’utilizzo della bici in sicurezza, per esempio in viale Certosa, viale Zara-viale Testi, viale Romagna-viale Campagna-viale Molise, viale Famagosta-via Faenza. Interventi per la ciclabilità anche lungo le direttrici Legioni Romane-Berna-Zurigo e Bussa-Farini-Cimitero Monumentale". E Area C? Il documento parla di un "aggiornamento" dell’uso dell’auto "privilegiando chi ne necessita inderogabilmente e in orari di morbida". Ticket a tariffe differenziate? Granelli per ora non si sbilancia: "Nelle prossime settimane Area B e Area C resteranno sospese. Ma vogliamo impedire che ci sia un congestionamento del traffico. Dovremo trovare nuovi equilibri. Lavoreremo a vista". 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro